AGROPOLI. Come anticipato dalla nostra emittente in esclusiva ed in tempo reale, nel pomeriggio di ieri, gli inviati di “Striscia la notizia” sono tornati sul luogo del 'misfatto' cilentano. Una troupe del tg satirico di Canale 5 capeggiata dal noto inviato Luca Abete, infatti, è ripiombata ad Agropoli sul luogo in cui i colleghi furono aggrediti dai due proprietari dell’azienda zootecnica, ubicata in località Moio, per denunciare nuovamente il maltrattamento di cavalli ed altri animali da soma nelle stalle. I carabinieri della locale Compagnia, agli ordini del Capitano Raffaele Annicchiarico, avevano proceduto all’arresto dei due proprietari, ripresi in flagranza di reato da una videocamera nascosta mentre prendevano a botte l'inviato Edoardo Stoppa e gli operatori. Nonostante l'arresto sia stato convalidato per l'aggressione perpetrata ai danni della troupe Mediaset, l'uomo e la donna sono stati rimessi in libertà in attesa del processo, in quanto accusati di violenza privata e lesioni personali dolose. L’inviato Abete, nel corso del servizio realizzato ieri e mandato in onda nell'edizione serale di "Striscia la notizia", ha intervistato il vicesindaco di Agropoli, Mauro Inverso, il quale, a nome del sindaco Alfieri, dell’Amministrazione comunale e dell’intera città, ha chiesto scusa allo staff del tg diretto da Antonio Ricci per quanto verificatosi nei giorni scorsi ai loro danni. Anche i due proprietari sono stati contattati telefonicamente dal giornalista di “Striscia” per chiedere loro la propria versione dei fatti, ma hanno preferito chiudersi nel silenzio e non commentare l’episodio. Diverse le testimonianze raccolte sul posto dalla troupe di Canale 5: a parlare diversi cittadini agropolesi che hanno ricordato i precedenti giudiziari dei due aggressori.