Attualità
Concorso d'idee: querelle Ragni-Caramante
Redazione
04 novembre 2010 09:57
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Nicola_Ragni1

 

PAESTUM. Nicola Ragni (nella foto sopra), consigliere di minoranza di Capaccio Paestum e capogruppo consiliare dell’Udc, è intervenuto sulle modalità del Piano di recupero dell’area 220 di Paestum avviato dall’Amministrazione civica, retta dal sindaco Pasquale Marino. “Dei fondi statali, circa  un milione di euro, che sarebbero dovuti servire per il recupero di tutta l’area sottoposta a vincolo archeologico, 250mila euro circa sono già stati spesi solo per la progettazione della parte terminale di Via Principe di Piemonte, del Fiumarello e di una piccola zona in località Lupata. La rimanente somma servirà per la sistemazione della sola zona di Via Principe di Piemonte attraverso un bando di gara espletato, in modo discutibile per le modalità con le quali è stato fatto. Lo spirito del finanziamento (basterebbe chiedere delucidazioni in merito all’ex senatore Fasolino che ottenne il finanziamento) era di procedere ad un Piano di recupero di tutta l’area della 220 e non solo di una piccolissima parte. Alla fine la montagna ha partorito il topolino. Ma la cosa importante è che per un tema rilevante come questo la maggioranza non ha sentito la necessità di portare la discussione all’attenzione del Consiglio comunale ma ha preferito procedere ad un’approvazione alla chetichella, comunicando il risultato finale solo a cose fatte”.

 

Carmine_Caramante

 

PAESTUM. In merito alle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa sull’iter del Concorso d’Idee dal consigliere di minoranza Nicola Ragni, il portavoce dell’Amministrazione comunale di Capaccio Paestum, consigliere Carmine Caramante (nella foto sopra), precisa: “Le considerazioni del consigliere Ragni lasciano il tempo che trovano, e sono fondate su letture errate degli atti pubblici prodotti e su interpretazioni parziali del progetto preliminare approvato dalla Giunta comunale. Le procedure, come gli stessi gruppi partecipanti hanno potuto ben vedere, si sono svolte in maniera trasparente; fra l’altro, l’iter è stato molto lungo e ci sorprende che solo ora alcuni abbiano manifestato rilievi ed obiezioni. Evidentemente, a costoro dispiace che l’Amministrazione civica stia portando a compimento un’iniziativa così importante e positiva. Altro che montagna che partorisce il topolino! Il Concorso Internazionale d’Idee ha prodotto, per l’area della 220, ben 40 proposte progettuali che sono ormai patrimonio del nostro comune. Come stabilito dal bando, ora si sta procedendo con l’azione esemplificativa, la prima, ovvero al realizzazione del progetto vincitore che interessa l’area maggiormente popolata all’interno del perimetro della 220 sottoposto a vincolo. I passaggi in Consiglio comunale furono fatti a tempo debito per l’approvazione del Concorso d’Idee, ora vanno solo rispettati dall’Amministrazione gli obblighi contenuti nel bando, con apposita determinazione da parte del responsabile unico del procedimento, l’arch. Rodolfo Sabelli”.



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