Attualità
La Dieta Mediterranea è patrimonio dell'Unesco
Redazione
17 novembre 2010 11:48
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La dieta mediterranea è nella lista del patrimonio culturale dell’umanità ed è la prima pratica alimentare tradizionale che ottiene questo riconoscimento. L’ufficialità è arrivata ieri pomerigio da Nairobi, dove era riunito il Comitato Intergovernativo dell’Unesco. Un traguardo dedicato ad Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica ucciso il 5 settembre scorso. La candidatura era sostenuta da Italia, Spagna, Marocco e Grecia, ma è stata decisiva l’indicazione del Cilento come comunità in cui la dieta mediterranea è unica perché intreccia tradizioni alimentari e valori culturali secolari. Un omaggio voluto dalla delegazione del Ministero delle Politiche Agricole, che equivale al sogno del sindaco-pescatore.

La proposta “Dieta mediterranea, patrimonio dell’umanità” è partita nel 2006, poi nel 2009 la riproposizione con l’accompagnamento del ministro italiano delle Politiche Agricole ed il passaggio fondamentale dell’intero territorio del Cilento, inteso come luogo rappresentativo del Belpaese, mentre gli altri stati partner avevano citato le città di Koron (Grecia), Soria (Spagna) e Chefchaouen (Marocco). Il primo risultato importante si è avuto il 13 marzo scorso con la firma della “Dichiarazione di Chefchaouen” da parte dei rappresentanti delle Nazioni interessate, dove era presente anche Angelo Vassallo, poi il via libera, lo scorso 22 agosto, del Comitato tecnico Unesco propedeutico al riconoscimento ufficiale.

Alla notizia, il presidente del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Amilcare Troiano, ha espresso viva soddisfazione: “La Dieta Mediterranea, individuata dal professor Ancel Keys dopo diversi anni di studi a Pioppi, non è più un valore solo del Cilento ma dell’intera umanità. Si avvera quello che era soprattutto il sogno del sindaco Angelo Vassallo, Pioppi e l’intero Cilento sono in festa. Adesso dobbiamo attivarci affinché questo ambito riconoscimento abbia una ricaduta economica vantaggiosa per le produzioni tipiche e per il turismo naturalistico ed enogastronomico del Parco”. Per il vice presidente della Commissione Agricoltura, il senatore Alfonso Andria (Pd), il merito va "alla forte convergenza di tutte le forze in campo senza distinzione di appartenenza politica e dell’impegno di Angelo Vassallo, dell’Associazione Dieta Mediterranea, dell’Ente Parco e dei tanti che si sono spesi ad ogni livello”.

"La Provincia di Salerno esprime soddisfazione per il prestigioso riconoscimento conferito dall'UNESCO alla dieta mediterranea, da oggi Patrimonio immateriale  dell'Umanità". Lo ha dichiarato il presidente della Provincia di Salerno, On. Edmondo Cirielli, unitamente all'Assessore provinciale all'Agricoltura, Mario Miano. "Si tratta - continuano - di un importante tributo anche ai prodotti di eccellenza del territorio salernitano, patria della dieta mediterranea. Tale riconoscimento ci consentirà di promuovere in modo più efficace la nostra Provincia sui mercati nazionali ed internazionali".

Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania, si è detto contento di "un risultato importante che premia tutti coloro che in questi anni hanno lavorato per il raggiungimento del prestigioso riconoscimento. Ed il nostro pensiero ed ricordo va soprattutto ad Angelo Vassallo. E' questa la Campania che ci piace e che piace ai turisti ed ai visitatori. Con la dieta mediterranea viene riconosciuto il valore dei sapori e dei saperi non solo del Cilento ma dell'intera provincia di Salerno".



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