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per l'autopsia coltellata letale al fegato
per l'autopsia coltellata letale al fegato
Vibonati, Pierangela morta dissanguata: per il marito si profila il reato di omissione di soccorso
Redazione
04 dicembre 2014 10:01
Eye
  1853

VIBONATI. Una coltellata letale al fegato a causare la morte di Pierangela Gareffa, la donna di 39 anni uccisa dal marito, Sandro Pili, domenica sera, in località Fortino, a Vibonati. È quanto stabilito dall’autopsia eseguita dal medico legale Adamo Maiese. Sulla vicenda continuano ad indagare i carabinieri della Compagnia di Sapri, diretti dal cap. Emanuele Tamorri, sotto il coordinamento del procuratore capo della Procura della Repubblica di Lagonegro, Vittorio Russo. Secondo quanto emerso dall’autopsia, la coltellata letale al fegato sarebbe stata inferta intorno alle 15:30, dopo alcune ore si sarebbe verificata l’emorragia interna che ha portato la donna alla morte. Probabilmente se Pierangela fosse stata portata subito in ospedale, che tra l’altro è poco distante dall’abitazione della coppia di coniugi, si sarebbe salvata. Ora, per il marito, in carcere a Sala Consilina per omicidio volontario, si profila anche il reato di omissione di soccorso. Oggi, intanto, il 48enne sarà interrogato in carcere dal gip: l’uomo inizialmente aveva negato ogni responsabilità nell’omicidio della moglie ma poi, durante l’interrogatorio, messo alle strette dagli inquirenti ha confessato il delitto. Nel pomeriggio, l’estremo saluto a Pierangela con i funerali che saranno celebrati, alle 15:30, nella chiesa di San Giovanni.



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