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Galan: "Seria stima dei danni, poi i fondi"
Redazione
23 novembre 2010 16:37
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CAPACCIO. È durata poco più di mezz’ora la visita a Capaccio, presso un’azienda di allevamento bufalino in località Gromola, del ministro delle Politiche Agricole, Giancarlo Galan (nella foto), giunto in provincia di Salerno per verificare di persona la situazione dopo l’alluvione del 9-10 novembre scorsi. Ad accoglierlo, le seguenti autorità: il prefetto di Salerno, Sabatino Marchione; il sindaco di Capaccio Paestum, Pasquale Marino; l’assessore regionale all’Agricoltura, Vito Amendolara; il vicepresidente della Provincia di Salerno, Anna Ferrazzano; l’assessore provinciale all’Agricoltura, Mario Miano; il presidente del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Amilcare Troiano, oltre a Giovanni Marandino, titolare dell’azienda nonché il giovane scampato all’annegamento nel tentativo di salvare una bufala della sua tenuta dalla furia della piena del fiume Sele.

Non c’è nessuna differenza tra Campania e Veneto. Sono qui per garantire questo. Mi sento come a casa mia. Non c’è alcuna differenza tra un qualsiasi paesino del Veneto colpito dall’alluvione ed uno di questi”: così Galan ha subito precisato, rispondendo di fatto alla richiesta del presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, che chiedeva tempi brevi per la stima effettiva dei danni, ed uguale trattamento tra i due territori, colpiti da alluvioni, a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro, in questo inizio di mese di novembre.

Il Ministro ha dunque scelto Capaccio Paestum, ed un’azienda locale come luogo simbolo dell’alluvione che ha colpito il Salernitano, per fare una promessa agli agricoltori messi in ginocchio dall’esondazione del fiume Sele: “Come per il Veneto – ha affermato Galan - utilizzeremo i fondi della Presidenza del Consiglio”. Per i comuni alluvionati del nord-est d’Italia sono in fase di stanziamento circa 750 milioni di euro. Un primo stanziamento post-alluvione, per i centri della Piana del Sele, è invece di carattere regionale ed ammonta a 5 milioni di euro. Dal Governo ancora nessun cenno. Nemmeno nelle dichiarazioni di Galan: “Non voglio sentire parlare di cifre sparate a caso, è azzardato fare ipotesi”.

Un passaggio fondamentale per ottenere fondi, secondo il Ministro delle Politiche Agricole, è la redazione da parte delle comunità colpite dall’alluvione, di “un resoconto, fatto molto bene, dei danni ricevuti, per poi richiedere un intervento immediato dello Stato”. La stima delle perdite è la base su cui partire, per poi innestare l’iter ed i tempi: “Prima è impossibile poter stabilire altri passaggi. Occorre serietà, soprattutto nella valutazione, nella stima dei danni. Deve essere seria e dettagliata. E seri saremo noi, in seguito, nell’intervenire”. Magari, cercando di essere più “seri” dei comuni veneti, visto che se l’alluvione ha colpito 161 centri, non si spiega come le richieste di risarcimento siano state addirittura 293. La presenza di Galan sui luoghi alluvionati giunge a quasi due settimane dagli eventi calamitosi: “Non sono venuto in precedenza – dice il ministro - per dare spazio all’operato della Protezione Civile. Da ministro, ho subito attivato i consorzi di bonifica. Voglio che spendano di più. Non hanno accesso ad ingentissime risorse, ma queste non sono nemmeno irrisorie. Per ciò che è accaduto non possiamo dare la colpa a nessuno. In definitiva, bisogna avere più rispetto per il suolo, per il dissesto idrogeologico”. Giancarlo Galan ha poi lasciato Capaccio per raggiungere Salerno, dov’era stato fissato un summit in Prefettura per fare il punto della situazione. Sul tavolo, da analizzare e risolvere, l’emergenza idrica che continua ad attanagliare 14 comuni del Salernitano. Il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, ha chiesto che vengano dati tempi certi per la risoluzione della crisi. Anche lì, Galan, è chiamato a garantire risposte convincenti.  

Ai microfoni di StileTV, è intervenuto anche l’assessore regionale all’Agricoltura, Vito Amendolara: “Oggi rappresento al Ministro una prima stima di danni, con dossier fotografico di tutto ciò che accaduto nella nostra regione. Questo servirà per ottenere subito il decreto di calamità naturale. Noi, come organismo regionale, abbiamo raddoppiato l’importo nella misura del Psr da 5 a 10 milioni di euro, ed abbiamo elevato la percentuale di fondo perduto dal 50% all’ 80-90% per le aree interne. Regione e Governo, insieme, daranno una grossa mano a questa parte della Provincia così duramente colpita dall’alluvione”.

 

Clicca qui per vedere l'intervista al ministro Galan realizzata nel corso della visita odierna a Capaccio.

Clicca qui per vedere l'intervista all'assessore regionale all'Agricoltura, Vito Amendolara.

 

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