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DELEGAZIONE HA INCONTRATO IL PRIMO CITTADINO
DELEGAZIONE HA INCONTRATO IL PRIMO CITTADINO
Capaccio, profughi hotel Engel: sindaco ordina trasferimento immediato in altre strutture
Alfonso Stile
23 dicembre 2014 13:57
Eye
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CAPACCIO PAESTUM. Momenti di tensione, questa mattina, all’hotel Engel, finito al centro di una polemica di caratura nazionale, e in parlamento, per le presunte minacce con la pistola ricevute dai migranti ivi ospitati. I profughi alloggiati presso il centro di accoglienza di Capaccio Paestum, infatti, si sono resi protagonisti di una rivolta all’ora della colazione: motivo dell’insubordinazione, la richiesta di andare via immediatamente dall’ex albergo pestano. Così, si sono piazzati con le sedie davanti al cancello d’ingresso minacciando di non far entrare più nessuno. La protesta, però, non sarebbe stata condivisa da altri connazionali, generando discuissioni e liti. Così, una delegazione di profughi ha lasciato la struttura recandosi presso il municipio di Capaccio Scalo, chiedendo di essere traferiti. I titolari dell’hotel Engel hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine. Sul posto sono subito giunti i carabinieri della Stazione di Capaccio Scalo, diretti dal l.te Serafino Palumbo, e gli agenti della polizia locale, coordinati dal cap. Natale Carotenuto, che hanno subito riportato la calma e sedato gli animi. A seguito dell’episodio, il sindaco di Capaccio Paestum, Italo Voza, con apposita ordinanza, e d’intesa col Ministero degli Interni, ha disposto il trasferimento ad horas (nelle foto) di tutti i profughi, per motivi di sicurezza ed ordine pubblico, presso il Villaggio El Pueblo. Presente sul posto l’assessore alle Politiche Sociali, Marilena Montefusco. Questo il testo dell'ordinanza: "Con l’ordinanza numero 181 del 23 dicembre 2014, il sindaco di Capaccio Italo Voza, ha ordinato il trasferimento immediato dei rifugiati e richiedenti asilo, ospitati alla data del 23 dicembre 2014 presso il centro Sprar Engel, presso il Villaggio El Pueblo, gestito dall’Omnic. Nel Comune di Capaccio, dal mese di febbraio 2014, sono ospitati rifugiati politici e richiedenti asilo nella struttura gestita dalla Engel Italia srl e dall’associazione Engel for life (centro Sprar). Negli ultimi giorni, come segnalato anche dal parlamentare Chaouki Le Khalid, e ripreso da numerosi organi di stampa locali e nazionali, si è registrata una crescente situazione di conflitto e di tensione tra i gestori della struttura e gli extracomunitari ospitati. Il Comune ha concordato con una delegazione dei rifugiati il loro trasferimento temporaneo in un’altra struttura presente sul territorio che già ospita immigrati, nelle more di una loro sistemazione definitiva secondo le indicazioni dei competenti organi del ministero dell’Interno. Il trasferimento si è reso necessario al fine di assicurare l’ordine pubblico". 

"In seguito alla visione dell'articolo da voi pubblicato il 23 dicembre 2014 ci teniamo a precisare che i migranti non hanno fatto alcuna protesta. Un gruppo di migranti, accompagnato da Anselmo Botte CGL Salerno, Yasmine Accardo di 'Lasciateci Entrare' e Stefania Zerella di 'Oltreterra' si sono recati, previo appuntamento, dal sindaco per richiedere uno spostamento dall'hotel Hengel, struttura in cui non si sentivano al sicuro. Il sindaco, sentiti i migranti, ha ritenuto opportuno traferirli temporaneamente in altra sede. I migranti rimasti all'hotel hanno preparato i bagagli, il solo atto di prerazione del bagaglio ha indotto il gestore dell'hotel a chiamare le forse dell'ordine, non c'è stata nessuna protesta. Il tutto si è svolto pacificamente", precisano Yasmina Accardo e Stefania Zerella.

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