CAPACCIO PAESTUM. L’Asl Salerno destina 2 milioni di euro per trasformare lo stabile sito in località di Pazzano, a Capaccio Paestum, in un Centro Diurno (piano terra) e in una Struttura Residenziale Psichiatrica Terapeutica Riabilitativa (primo piano). A sancirlo un’apposita delibera a firma del direttore generale, Antonio Squillante, su proposta del referente aziendale della Sanità Penitenziaria, il dott. Adamo Maiese, nell’ambito dei provvedimenti consequenziali relativi al Decreto del Commissario ad Acta per l’attuazione del piano di rientro del settore sanitario regionale n. 104 del 30.9.2014. Precisamente ammontano a 1.938.608 euro le risorse, in conto capitale, che saranno impiegate per ristrutturare ed adeguare l’edificio capaccese (nella foto) nell’ambito del Programma attuativo locale per il superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari e Salute Mentale in carcere, in base a quanto stabilito dalla legge 30 maggio 2014 n. 81, che proroga al 31 marzo 2015 il termine per la chiusura degli OPG, accordando alle regioni la facoltà di modificare i programmi di realizzazione delle Strutture Residenziali per le Misure di Sicurezza (REMS) presentati in precedenza.
Nella medesima delibera, è stabilito che nei locali di proprietà dell’Asl salernitana, a Pazzano, verranno realizzati: al piano terra, un Centro Diurno, anche disponibile alla programmazione del Piano di Zona S7 al fine di favorire l'integrazione, destinato al trattamento di almeno 15 utenti: il centro sarà aperto per almeno 8 ore al giorno per 6 giorni a settimana, e garantirà l'effettuazione coordinata di accertamenti diagnostici vari e complessi, il trattamento riabilitativo e farmacologico con lo specifico obiettivo di ridurre numero e durata di eventuali ricoveri ospedalieri. Al primo piano, invece, si procederà alla realizzazione di una Struttura Residenziale Psichiatrica Terapeutica Riabilitativa nella fase intensiva, con la datazione di 10 posti letto da utilizzare per il ricovero ed il trattamento di pazienti dimissibili dagli ospedali psichiatrici giudiziari, liberi da misure di sicurezza detentive e che necessitano di ricovero in strutture sanitarie: all’interno è prevista la costante presenza di personale per 24 ore al giorno ed il continuo collegamento con le altre strutture per la tutela della salute mentale. I circa 2 mln di euro destinati all’ex centro “SoleLuna” di Pazzano, inoltre, serviranno anche all’acquisizione del personale a tempo indeterminato necessario e ad attivare anche Percorsi Terapeutici Territoriali Riabilitativi (PTRI), ovvero: piani di cura e riabilitazione personalizzati, analisi criminologiche ed identificazione dei fattori di rischio attraverso gli indicatori clinici, comportamentali e territoriali della pericolosità sociale, psichiatrica e situazionale per le valutazioni relative al riesame della pericolosità da fornire alla Magistratura; seguimento clinico degli ex internati, ancora sottoposti a misure cautelari.
Altri 500mila euro, infine, sono stati assegnati dall’Asl al SPDC dell’ospedale di Polla, per il ricovero urgente ed ospedaliero delle persone sottoposte a provvedimenti dell’amministrazione della Giustizia.