C’è chi sogna di emulare le gesta di Pietro Taricone, indimenticabile “guerriero” della prima edizione, chi invece pensa di avere i numeri di Cristina Dal Basso o di Melita Toniolo, la “diavolita” del “Grande fratello 7”. Tutti, però, sperano che possa schiudersi per loro la partecipazione a uno dei programmi cult delle nuove generazioni  e magari anche la porta di accesso al mondo dello spettacolo.

Oggi pomeriggio alle Fiere di Vallo sono stati centinaia i giovani, provenienti da tutta la Campania, che hanno partecipato ai casting condotti da Giuseppe Veggia dell’agenzia Première e da Lapo Tanelli di Wobida produzioni, in un gazebo-confessionale allestito direttamente nel centro espositivo. L’evento si è svolto in occasione di “Sposissima 2010” e della “Fiera dell’Artigianato”, che hanno preso il via sabato 4 e proseguono fino a mercoledì 8 dicembre presso i padiglioni espositivi di Vallo della Lucania (Salerno).

Dopo aver compilato il modulo di presentazione, gli aspiranti gieffini sono stati ammessi uno per volta nel gazebo dove sono stati intervistati davanti alla telecamera, con l’ormai celebre apertura: “Qui si confessa l’Italia”. In pochi minuti hanno tentato di bucare il video e di farsi notare.

"Scegliamo chi ci colpisce o si presenta in una maniera diversa, per la sua storia o per l’aspetto fisico - spiega Giuseppe Veggia – ma si capisce già da come uno apre la tenda se ha qualcosa da dire oppure no». «Da 10 anni giriamo l’Italia, con tappe anche in Svizzera, e abbiamo fatto casting a circa 20mila persone all’anno – aggiunge Lapo Tonelli – In questo periodo abbiamo registrato un significativo cambiamento del nostro Paese: prima per gli aspiranti concorrenti c’era la “tv dei sogni”, ora invece viene vista come un’occasione di lavoro".  

Tra chi oggi si è messo in fila per i provini alle Fiere di Vallo, c’è Marianna, 20 anni, di Battipaglia, al suo primo casting, qualche esperienza da modella e un figlio piccolo a casa. «Spero di trovare un lavoro in televisione o nella moda», dice.
Sabatino, 22 anni, Giuseppe, 21, e Rossano, 36, sono invece tre amici arrivati da Giungano. «La spontaneità è la nostra forza. Se dovessimo entrare al GF? Magari! Dopo qualche trasmissione ci esce sempre».
Luigi, 34 anni, di Vallo, ma soprannominato “Gigino di Caivano”, si prepara al casting con una carica di ottimismo: "Con la simpatia bucherò il video", afferma. Intanto, affina la voce facendo il corista alla Cattedrale.

Paky, 30 anni, S. Mauro La Bruca, fa già il cantante, mentre Domenico, 28 anni, di Vallo, è un dj. Alfonso, 38 anni, di S. Valentino Torio, è un giardiniere che si definisce «creativo».

Poi c’è Pietro Paolo, 21 anni, che viene da Castello di Cisterna. È di origini polacche e con la famiglia si è trasferito in Italia alla ricerca di lavoro. «Penso che quella del GF sia un’esperienza da fare», dice. Intanto, fa il muratore assieme al padre.

Tra i più giovani c’è Francesco, 18 anni, di Omignano, fresco di diploma di Ragioneria e alla ricerca della sua prima occupazione. "Provo subito con il casting, per vedere se può darmi una possibilità, altrimenti cercherò un altro lavoro".