Nella serata di ieri (7 dicembre) l’Ipsia Marconi di Giugliano si è aggiudicato entrambe le sezioni del concorso interregionale di moda sposa e alta moda “Orange flowers fashion”. A sorpresa, però, dopo i defilèe delle scuole in concorso gli studenti dell’Ipsia Trani di Salerno hanno dato vita a una sfilata di protesta contro la riforma Gelmini, che riduce fortemente le ore di laboratorio negli istituti con corsi di design, moda e modellistica, incidendo di conseguenza proprio sulla formazione sartoriale degli studenti. I ragazzi, saliti sul palco, con le lettere che ciascuno aveva sulla maglietta, hanno composto la frase: “Fuori moda? No grazie”.
Il significato del gesto è stato illustrato dalle insegnanti. «Con questa riforma il settore moda perde la sua specificità, poiché che da una produzione artigianale si passerà a realizzare un prodotto industriale – spiegano le docenti Maria Grazia Sorgente e Claudia D’Ascoli – Un paradosso, se si pensa che nella filiera dell’alta moda del nostro territorio è richiesta proprio la manodopera sartoriale e artigianale».
Il concorso “Orange flowers fashion”, patrocinato dal Ministero dell’Istruzione e dall’Ufficio scolastico regionale per
Un giusto mix di eleganza, creatività e classe ha caratterizzato, in ogni caso, tutti i modelli presentata in defilèe, all’interno del salone “Sposissima
Grande novità di quest’anno è stato lo svolgimento in fiera dei casting per il “Grande Fratello”. Numerosi i giovani e meno giovani, provenienti da tutta la regione, che si sono messi in fila per fare il provino nel gazebo-confessionale e tentare, in questo modo, di entrare nella casa più famosa d’Italia.
A suscitare l’interesse del mondo della cultura è stata, invece, la mostra antologica dedicata a Enzo Infante, nel decennale della morte. L’evento, che ha avuto come direttore artistico Giuseppe Ianni, ha voluto ricordare il maestro che con i suoi 70 anni di pittura ha onorato il ventesimo secolo e magnificato l’arte e la terra salernitana.
Comprensibile la soddisfazione degli organizzatori. "Le Fiere di Vallo – spiega il responsabile marketing, Angelo Coda – si confermano un contenitore in grado di proporre eventi che coinvolgono i protagonisti della realtà economica e sociale e hanno concrete ricadute sul territorio. Un ruolo ormai unanimamente riconosciuto".