Attualità
Capaccio, Puc: l'opposizione scrive al Prefetto
Redazione
15 dicembre 2010 10:33
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CAPACCIO. I consiglieri comunali di minoranza di Capaccio Paestum scrivono al Prefetto, procedendo con una diffida nei confronti del sindaco Pasquale Marino e della Giunta, poiché alla richiesta di una  verifica catastale, finalizzata allo stralcio dei terreni inseriti come edificabili nel Puc di proprietà di assessori e consiglieri comunali, o di loro parenti ed affini sino al quarto grado, il primo cittadino capaccese, per tutta risposta, ha annunciato  che entro Natale la Giunta adotterà il Puc, rivendicando la legittimità dell’iter. A sottoscrivere il documento inviato al Prefetto sono stati i consiglieri Nicola Ragni, Giuseppe Troncone, Roberto Voza, Maria Vicidomini, Giuseppe Mauro e Francesco Longo: “Con una nota protocollata a fine novembre, i capogruppo consiliari Giuseppe Troncone (Pdl) e Nicola Ragni (Udc) chiedevano, tra le altre cose, al responsabile del procedimento del Puc, Carmine Greco, una verifica catastale per lo stralcio dei terreni inseriti come edificabili nel Puc, di proprietà di assessori e consiglieri comunali, alla data 23 febbraio 2010, che votarono favorevolmente la delibera 3/2010, o di loro parenti ed affini. Con la stessa nota, si invitano il Sindaco e Giunta ad astenersi dall’assumere qualsiasi deliberazione di proposta del Puc, fino a quando Greco non avesse provveduto a concludere le verifiche richieste. Ora apprendiamo che il Sindaco dichiara che il Puc sarà approvato entro Natale, ignorando volutamente le richieste dell’opposizione”.

“Le richieste – si legge nella diffida – hanno fondamenti certi in quanto i tecnici incaricati di fare apposita ricerca catastale alla data del 23 febbraio scorso 2010 hanno confermato, senza possibilità di equivoci, che quasi tutti gli assessori ed i consiglieri, che hanno votato favorevolmente la delibera 3/2010 hanno, nel redigendo Puc, inserito terreni propri o di parenti ed affini, passati da agricoli ad edificabili. Il cambio di destinazione è avvenuto, per la maggior parte di essi, dopo la relazione del 2008 (respinta evidentemente proprio per questo motivo)”. L’opposizione “diffida il Sindaco e la Giunta ad approvare atti relativi al Puc, anche attraverso artifici vari prima di avere provveduto allo stralcio dei terreni. Inoltre, invita la Procura e il Prefetto a valutare tutto quanto sia di loro competenza per il ripristino della legalità”.



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