Attualità
SEQUESTRATA SALA GIOCHI E SCOMMESSE
SEQUESTRATA SALA GIOCHI E SCOMMESSE
Pistoia, operazione Ludus: eseguite dalla Guardia di Finanza due misure cautelari
Comunicato Stampa
24 aprile 2015 17:40
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PISTOIA. Nella mattinata odierna la Guardia di Finanza di Pistoia ha eseguito nei Comuni di Pistoia e Prato due ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessi dal G.I.P. del Tribunale di Pistoia, dott. Alessandro Buzzegoli, su richiesta del Sost. Procuratore della Repubblica di Pistoia, dott. Luigi Boccia, nonché il sequestro preventivo, ex art. 321 c.p.p., di una sala giochi e scommesse ubicata a Pistoia, delle quote della società ad essa riconducibile, di conti correnti bancari e di un'autovettura. Le misure disposte dalla Magistratura sono state eseguite nei confronti di due fratelli d'origine campana ma residenti a Prato, F.T. e A. T. rispettivamente di 40 e 36 anni, pluri-pregiudicati e vicini alla criminalità organizzata di tipo camorristico, per il reato di cui all'art. 12 quinques D.L. 306/92 (trasferimento fraudolento di valori). Le indagini delegate, condotte per oltre un anno dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Pistoia anche sul versante patrimoniale, hanno disarticolato gli interessi economici dei due fratelli che, attraverso alcuni "presta-nomi", mantenevano la gestione di fatto di una sala giochi scommesse di Pistoia. Determinanti per la raccolta delle fonti di prova sono state le operazioni tecniche di intercettazione telefonica dalle quali emergeva chiaramente come i due fratelli, apparentemente inquadrati come semplici dipendenti, erano invece i veri gestori dell'attività partecipando in prima persona alla raccolta delle scommesse, al pagamento delle vincite, all'organizzazione delle turnazioni e delle modalità di svolgimento del lavoro degli altri dipendenti e mantenendo in modo esclusivo i rapporti con i fornitori e clienti mentre i legali rappresentanti erano confinati ad un ruolo meramente formale e privo di ogni autonoma iniziativa. Le attività investigative, inoltre, permettevano di accertare come anche nei rapporti tra i due fratelli vi erano ruoli e mansioni ben definiti: F.T. era colui al quale facevano capo le decisioni più impianti mentre F .A. aveva una minore capacità decisionale nelle scelte aziendali. L'attività di polizia giudiziaria, condotta dalla Guardia di Finanza sotto il coordinamento di questa Procura, ha messo in luce come l'offerta del gioco e delle scommesse rappresenti anche nella provincia di Pistoia un settore sensibile agli interessi economici della criminalità organizzata e di tipo economico-finanziario nonché uno dei principali canali di arricchimento illecito e di inquinamento del tessuto economico sano (fonte Ansa).



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