ROMA. Il trentenne romano fermato ieri sera ha confessato lo stupro della tassista romana avvenuto venerdì mattina in una strada periferica della Capitale. L'uomo, in base a quanto si è appreso, ha fornito agli inquirenti un racconto dettagliato di quanto avvenuto. Nel corso della sua ricostruzione è apparso prostrato ma lucido.

Il 30enne romano fermato dalla polizia con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di una tassista romana di 43 anni è stato riconosciuto in foto dalla vittima. Si tratta di un romano di 30 anni, con alcuni precedenti per furto, che lavora come cameriere a chiamata. Il giovane, dopo essere stato ascoltato per alcune ore negli uffici della Questura di Roma, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto.

"E' stato un raptus". E' quanto avrebbe detto il 30enne, fermato con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di una tassista romana, durante l'interrogatorio in questura. L'uomo, bloccato dagli agenti della Squadra Mobile, diretti da Luigi Silipo, in zona Pineta Sacchetti, ha ammesso le sue responsabilità. Fonte Ansa