Attualità
Fondi alluvione, Marino concorde con Fasolino
Redazione
05 gennaio 2011 10:41
Eye
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Pasquale_Marino_con_fascia

 

CAPACCIO. Trova sponde importanti l’accusa lanciata dall’assessore provinciale alla Protezione Civile, Antonio Fasolino, che ha puntato il dito contro il Ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, ed il Governo per il mancato stanziamento di una prima tranche di fondi, 250 milioni di euro, per tamponare l’emergenza legata all’alluvione del novembre scorso. A manifestarsi pienamente d’accordo con i pensieri espressi da Fasolino, oltre agli agricoltori della Piana del Sele, è il primo cittadino di Capaccio Paestum, Pasquale Marino (nella foto), che non si dice sorpreso del mancato intervento governativo: “Già quando il ministro per le Politiche Agricole, Giancarlo Galan, venne a Capaccio per un sopralluogo – spiega il sindaco – ebbi la sensazione che la Provincia di Salerno sarebbe rimasta a secco e cosi è stato. Il Governo ha stanziato fondi solo per il Veneto. Siamo stati traditi nonostante gli sforzi della nostra gente laboriosa che ha subito danni ingenti”.

L’assessore Fasolino, che aveva anche minacciato di dimettersi dalla carica, aveva peraltro lanciato una provocazione: “Porteremo il fango a Roma”. Ed anche questo passaggio trova condivisione da parte di Marino, che si dice “pronto a marciare verso la Capitale” in testa agli allevatori della Piana del Sele “maltrattati ed offesi da un Governo che pensa solo al Nord. Siamo pronti ad organizzare una marcia su Roma con tutti gli allevatori che hanno subito i danni e che, ancora oggi, reclamano un ristoro per i danni causati dall’alluvione del 1993”. La situazione resta al momento bloccata, attendendo cenni proprio dalle stanze del Governo.



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