Attualità
AL VAGLIO ULTERIORI FILONI INVESTIGATIVI
AL VAGLIO ULTERIORI FILONI INVESTIGATIVI
Napoli, frode fiscale: concluse indagini preliminari nei confronti di 12 imprenditori
Comunicato Stampa
25 giugno 2015 16:29
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NAPOLI. Nella mattinata odierna, a seguito degli sviluppi di un’indagine coordinata e diretta da questo Ufficio, al fine di accertare le responsabilità connesse ad un’articolata frode fiscale, le Fiamme Gialle della Tenenza di Massa Lubrense hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di 12 imprenditori, residenti nella provincia di Napoli, denunciati a piede libero per i reati di emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture false, ex artt. 8 e 2 del D. Lgs. 74/2000, la normativa che punisce i reati penali tributari. I finanzieri di Massa Lubrense, al termine di un'indagine durata due anni, hanno accertato una complessa frode fiscale posta in essere, già dal 2006, da diverse imprese operanti nell'ambito dell'intera Provincia di Napoli al fine di ottenere indebiti risparmi di imposta ovvero consentire a terzi l'evasione fiscale. L'operazione è stata avviata a seguito di un'attività di verifica fiscale nei confronti di una società di Sorrento operante nel settore degli impianti idraulici: in contabilità erano state registrate fatture attestanti costi maggiori di quelli effettivamente sostenuti dall'impresa. Attraverso l'esame accurato della contabilità della società sorrentina è stato ricostruito, dunque, il mosaico dell'imponente frode fiscale, che ha visto coinvolti complessivamente 12 imprenditori operanti in Sorrento, Napoli, Volla, Mariglianella, Ischia, Ercolano e Giugliano in Campania. La sovrafatturazione delle operazioni commerciali ha permesso all'impresa sorrentina di ottenere un indebito risparmio d'imposta e alle imprese emittenti di incamerare l’IVA a debito pagata dall'impresa utilizzatrice, anziché versarla al Fisco. Al termine delle indagini è stato acclarato che, negli anni 2009-2012, sono state emesse e utilizzate fatture per operazioni inesistenti per complessivi € 2.600.000,00. Nei confronti dell'imprenditore sorrentino, utilizzatore delle fatture false lo scorso 20 maggio è stato notificato un decreto di sequestro preventivo per equivalente emesso dal tribunale di Torre Annunziata su proposta di questo Ufficio, di cinque unità immobiliari situate in Penisola Sorrentina per un valore di circa € 300.000,00, a garanzia delle pretese del Fisco. Sono al vaglio di questa Autorità Giudiziaria ulteriori filoni investigativi a carico degli stessi imprenditori coinvolti nella frode fiscale.



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