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Agenzia delle Entrate, slitta al 23 luglio la scadenza per il nuovo 730
Redazione
08 luglio 2015 12:10
Eye
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Più tempo per trasmettere il nuovo 730 precompilato anche per i contribuenti che vogliono fare da soli la propria dichiarazione dei redditi. La scadenza fissata per oggi slitta infatti al 23 luglio, come indica una circolare dell'Agenzia delle Entrate, che aveva già allungato i tempi per Caf e professionisti.  I contribuenti che non hanno ancora presentato il modello 730 precompilato, spiega l'Agenzia in una nota sulla nuova circolare esplicativa - con cui vengono fornite le risposte ai quesiti formulati nel corso dell'evento del 30 giugno scorso "Forum 730", organizzato da Il Sole24ore - potranno farlo anche online fino al prossimo 23 luglio, utilizzando l'applicazione web disponibile sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate. La nuova scadenza del 730 diventa quindi unica e si allinea con il termine già previsto per i Caf e i professionisti, considerato il primo anno di avvio sperimentale della dichiarazione precompilata e l'immediata disponibilità delle dichiarazioni presentate online dai cittadini. L'Agenzia ha precisato, inoltre, che la delega per l'accesso alla dichiarazione precompilata ha validità annuale e che può essere conferita, insieme ad una copia del documento di identità del delegante, sia in formato cartaceo che in formato elettronico. La delega può essere sottoscritta elettronicamente. Le Entrate hanno chiarito che nell'ipotesi di certificazioni di lavoro autonomo rilasciate in forma libera e non trasmesse all'Agenzia per la predisposizione del modello precompilato, bisogna riportare nel 730 i dati derivati dalla certificazione, anche se redatta informalmente, nel caso in cui da quest' emerga che il reddito rientra tra quelli che possono essere dichiarati con il modello 730. Chi ha già trasmesso il 730 precompilato ma si è accorto di aver commesso errori potrà rimediare rivolgendosi a Caf e commercialisti presentando un 730 integrativo entro il 25 ottobre o il modello Unico correttivo nei termini o integrativo. Lo spiega l'Agenzia delle Entrate. Questa possibilità è valida anche nel caso, ad esempio, in cui un contribuente abbia inviato il modello 730 senza indicare i giorni di lavoro e non lo abbia corretto entro il 29 giugno. (FONTE ANSA.IT)



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