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CONTESTATA REGOLARITÀ DEI LAVORI ESEGUITI
CONTESTATA REGOLARITÀ DEI LAVORI ESEGUITI
Capaccio Capoluogo, nuovi parcheggi: opposizione scrive a Procura, Anticorruzione e Corte dei Conti
Comunicato Stampa
07 agosto 2015 14:15
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CAPACCIO. Nuove aree di parcheggio a Capaccio Capoluogo, dopo il botta e risposta a distanza tra il consigliere De Caro e il vicesindaco Ragni, in merito alla regolarità dei lavori eseguiti, l’opposizione consiliare, compatta, invia un esposto alla Procura della Repubblica di Salerno, all’Autorità Nazionale Anticorruzione e alla Corte dei Conti. Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, il testo della missiva inviata alle autorità citate: “l sottoscritti De Caro Gennaro, Cetta Pasquale, Tarallo Franco, Pagano Nino, nella loro qualità di consiglieri comunali, domiciliati ai fini del presente procedimento presso la propria residenza, ritengono doveroso e irrinunciabile rendere edotta Codesta Procura dei fatti di cui infra, affinché sia indagata e riscontrata la loro eventuale illegittimità nonché la dannosità erariale e siano accertate le relative responsabilità, prospettandosi una presunta e potenziale ipotesi di danno erariale a carico dell’Amministrazione Comunale di Capaccio. Il Comune di Capaccio, nei mesi scorsi, ha proceduto alla realizzazione di lavori di sbancamento e alla esecuzione di terrazzamenti nell’area di proprietà privata sottostante i giardini pubblici di Capaccio paese attraverso ditta esterna. In ordine a tale intervento corre l’obbligo di precisare, preliminarmente, che non risulta approvato alcun progetto. Gli esponenti, infatti, hanno chiesto di visionare presso il competente servizio del Comune il relativo progetto onde verificarne la conformità alle prescrizioni di legge. A tutt’oggi, gli Uffici interpellati non hanno esibito alcuna documentazione, né sono stati rinvenuti da parte dei sottoscritti provvedimenti che approvano o autorizzano in qualche modo la esecuzione delle opere. Gli esponenti, oltre un mese fa, hanno prodotto specifica interrogazione, con richiesta di risposta scritta e orale, al Sindaco, al segretario generale, all’assessore competente ed al Responsabile dei Lavori Pubblici del Comune per sapere:
- quale tipo di opere erano state commissionate o eseguite dall’Amministrazione Comunale nell’area di proprietà privata sottostante i giardini pubblici di Capaccio paese;
- se esisteva un progetto delle opere sopra indicate, elaborato ed approvato dall’Amministrazione Comunale, così come attualmente realizzato, e corredato di pareri ed autorizzazioni di legge, nonché il relativo importo, il tecnico responsabile della progettazione e direzione lavori e il coordinatore della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione;
- se esisteva il nulla-osta da parte del Ministero dei Beni Paesaggisti e Ambientali, atteso che l’area interessata dall’opera risulta essere vincolata sotto l’aspetto paesaggistico-ambientale;
- se i terreni interessati dagli interventi erano stati acquisiti dal Comune con procedura espropriativa o comunque occupati in altra maniera;
- se e in che data era stata celebrata la gara per l’affidamento dei lavori, il provvedimento di aggiudicazione e il nome dell’impresa appaltatrice;
- con quali fondi risultava finanziato l’intervento e quali somme erano state impegnate dall’Amministrazione Comunale per la realizzazione di tali opere;
- nell’eventuale mancanza di progettazione, quali erano stati i motivi che hanno indotto l’Amministrazione comunale a consentire i lavori di realizzazione delle opere sopra citate.
A tutt’oggi non è pervenuto alcun riscontro alla interrogazione presentata. Tutto porta a pensare che le opere siano realizzate contro legge! Pertanto, alla luce delle considerazioni sinora svolte, riteniamo che i comportamenti assunti dai soggetti chiamati in causa dai sottoscritti siano, oltre che lesivi dei ruoli istituzionali ricoperti dagli stessi, anche in aperto contrasto a quelle che sono le disposizioni normative vigenti in materia. Una situazione alquanto anomala visto il quadro politico-istituzionale nazionale in cui da diverso tempo si riscontra un indirizzo governativo atto ad affermare la massima trasparenza e legalità nella gestione della cosa pubblica. I sottoscritti quindi, per evitare ambiguità e sospetti, viste e considerate le evidenti anomalie riscontrate, nell’esercizio delle prerogative e nell’esclusiva tutela dell’intera Comunità di Capaccio, in quanto gli interessi e le altre spese ricadrebbero sui cittadini, chiedono necessari, opportuni e tempestivi accertamenti e chiarimenti in merito alle vicende sue esposte. Per tali motivi significano, ai fini di una formale e piena conoscenza, da valere ad ogni effetto di legge, alla Procura della Repubblica di Salerno l’illegittima situazione in atti rappresentata. E chiedono:
- all’Autorità di Vigilanza di verificare se gli (eventuali) atti adottati dal Comune di Capaccio per la realizzazione dei lavori in oggetto specificati siano in linea con la normativa vigente;
- alla Corte dei Conti di accertare profili di illegittimità negli atti amministrativi e di valutare eventuali ipotesi di responsabilità erariale di amministratori, Sindaco, Segretario generale e responsabili di settore.
Ritengono, altresì, gli scriventi che nei fatti fin qui brevemente illustrati si consumi non solo l'illegittimità degli eventuali provvedimenti assunti e posti in esecuzione, ma anche un grave danno erariale, frutto e conseguenza di un'azione amministrativa colposamente errata e distratta. Disponibili per eventuali ulteriori chiarimenti e documentazione, chiedono di essere informati circa le determinazioni che codeste spettabili Autorità vorranno adottare in ordine al presente esposto”.



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