A circa un anno dalla precedente edizione, ritorna domani dalle 9 alle 13, l’appuntamento con la manifestazione "Cardiologie aperte", in programma a Roccadaspide, presso il locale ospedale che, nonostante le minacce di chiusura e depotenziamento, continua ad operare e a farlo bene come sempre ha fatto. La manifestazione è promossa dalla Fondazione Italiana per la Lotta alle Malattie Cardiovascolari: si tratta di un’intera settimana, fino al 20 febbraio, sul tema “per il Tuo cuore Onlus”, nell’ambito della quale i cittadini sono invitati a visitare i reparti di Cardiologia, dove è possibile sottoporsi ad alcune visite. L'evento, che a Roccadaspide si svolge sotto l'organizzazione del primario del reparto di Cardiologia, dottor Raffaele Rotunno, è diventato un appuntamento importante nella realizzazione di un costruttivo rapporto tra le Unità Operative di Cardiologia e la loro comunità di riferimento allo scopo di favorire la promozione della salute nella popolazione; questo processo informativo deve passare soprattutto attraverso il coinvolgimento della scuola, la istituzione deputata per eccellenza alla formazione dei più giovani per le sue indubbie risorse educative. “La giornata – afferma Rotunno – sarà disegnata come un grande contenitore in cui medici ed infermieri informeranno in stand separati i partecipanti sui principali fattori di rischio cardiovascolare, rispondendo ai loro quesiti. In un’altra postazione sarà possibile misurare la pressione arteriosa, verificare la presenza di alternazione dei valori della glicemia e dei grassi nel sangue in persone tra i 30 e i 50 anni di età attraverso la collaborazione del Laboratorio di Analisi, e praticare un esame spirometrico nei pazienti fumatori, in collaborazione con l’unità operativa di medicina”.

Quest'anno lo slogan dell’iniziativa è "Apri il tuo cuore per la ricerca". Anche per questa nuova edizione, infatti, l’obiettivo della giornata sarà anche quello di raccogliere fondi per aiutare la ricerca della Cardiologia Italiana al fine di migliorare i successi già raggiunti sulla sopravvivenza e la qualità della vita attraverso la personalizzazione delle cure mediche e dei trattamenti preventivi.