Oggi i funerali, nella chiesa della Madonna delle Grazie,  di Carmine Palluotto, il 35enne di Agropoli, morto lo scorso 21 febbraio,  qualche ora dopo la dimissione dall’ospedale “Monaldi”. Quattro i sanitari dell’ospedale partenopeo, che la  procura  di Napoli,  ha iscritto nel registro degli indagati, che lo hanno avuto in cura.  Sulla vicenda nuova luce potranno fornire gli esami istologici effettuati lunedì dal medico legale Adamo Maiese, incaricato dalla procura napoletana per l’esecuzione dell’esame autoptico. Dopo la morte del trentacinquenne i familiari hanno proceduto con una denuncia per conoscere la casa del decesso. La denuncia presentata dai familiari contiene un dettagliato e minuzioso racconto dei fatti, sui quali chiedono chiarezza.  All’ospedale partenopeo Carmine Palluotto  era stato ricoverato agli inizi di febbraio. Dopo una ventina di giorni i sanitari napoletani, il 21 febbraio lo hanno  dimesso e solo dopo poche ore, mentre saliva le scale di casa, ha accusato un malore. Inutile la corsa all’ospedale di Agropoli, dove sarebbe giunto già morto. Carmine era conosciuto per la passione della squadra della sua città, l'Agropoli, ma anche per il suo amore per la squadra del cuore l’Inter. Aveva conseguito il diploma da ragioniere all’Itc “Vico”, e lavorava a Casalvelino come tecnico informatico.