Attualità
Puc Capaccio, un mese di minacce e veleni
Redazione
21 marzo 2011 13:26
Eye
  1559

Panorama_Capaccio

 

Da un mese, a Capaccio, la parola Puc fa rima con veleni e minacce. Se l’iter per il nuovo Piano Urbanistico Comunale è decollato, nel 2002, sempre con Pasquale Marino primo cittadino, oggi, invece, il Piano è in una delle sue fasi più calde. Oggi siamo nei 60 giorni utili per presentare le osservazioni alla proposta definitiva di Puc, redatta dal professore Francesco Forte. E le discussioni e le schermaglie verbali tra maggioranza ed opposizione si sono arroventate, con tanto di esposti alla Procura della Repubblica di Salerno con richieste di verifiche catastali finalizzate ad accertare le proprietà dei terreni trasformati nel nuovo Puc da agricoli in edificabili, alcuni dei quali sono riconducibili a rappresentanti dell’Amministrazione comunale. Nel mezzo, anche lettere anonime intimidatorie, ricevute da quattro consiglieri di minoranza.

Nel giro di pochi giorni, l’invito con tanto di minaccia di morte per la presenza di una fotocopia di un proiettile calibro 9, con il messaggio forte e chiaro di “non rompere i coglioni sul Puc, basta denunce in procura”, raggiunge prima il capogruppo consiliare dell’Udc, Nicola Ragni, e poi la collega Maria Vicidomini, che lamenta l’ennesimo atto intimidatorio nei suoi confronti, che fa seguito alla decapitazione di cinque piante di agave tranciate  di netto, durante la notte, davanti casa sua e la rottura dei fili del citofono, tagliati di netto. La Vicidomini procede con una  prima denuncia inoltrata ai carabinieri, mentre la stessa lettera minatoria raggiunge, a distanza di poche ore, anche altri due consiglieri di minoranza, Franco Longo e Roberto Voza.

La solidarietà ai consiglieri minacciati è bipartisan. E’ lo stesso Marino a scrivere un messaggio, che vuole essere distensivo. “Noi non ci prestiamo ad arroventare la situazione – dichiara il sindaco di Capaccio -  potrebbe accadere, se non si sta attenti, di ottenere solo macerie come risultato assurdo di un confronto politico che deve rimanere sui binari della reciproca correttezza e del reciproco rispetto”. Le macerie, nella serata di ieri, si sono trasformate in cenere. Quelle dei compianti genitori del primo cittadino capaccese, trafugate da ignoti dalla tomba di famiglia. Un atto gravissimo che addensa nuove, inquietanti ombre sulla città dei Templi.



Logo stiletvhd canale80
Immagine app
SCARICA
L’APP