Attualità
Trafugati resti famiglia Marino: le reazioni
Redazione
21 marzo 2011 13:53
Eye
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CAPACCIO. Capaccio si è risvegliata attonita ed esterrefatta, questa mattina. A scuotere il Paese intero la notizia della devastazione degli uffici cimiteriali e della profanazione della tomba di famiglia del primo cittadino, Pasquale Marino. Fermo il coro di solidarietà espresso dai consiglieri di opposizione, già oggetto di episodi intimidatori, lo scorso mese di febbraio, alla persona del sindaco. E ferma la condanna univoca delle forze politiche  e della società civile. Ad esprimere il sentimento comune il consigliere di opposizione, Giuseppe Troncone, che già nella prima mattinata ha manifestato personalmente la propria solidarietà a Marino. Si è detto  esterrefatto per l’accaduto Troncone: “Si tratta di un atto gravissimo, da condannare a prescindere da quali siano le posizioni politiche. Colpire il sindaco significa voler colpire l’intera cittadinanza. Non so quale sia il disegno preciso ma certamente hanno voluto colpire Capaccio. Ciò fa pensare che in gioco ci siano interessi forti che possono sfuggire alla collettività”.

Sulla vicenda i carabinieri indagano a tutto tondo, come confermato dal capitano della Compagnia di Agropoli, Raffaele Annicchiarico, al momento, ha riferito che si stanno vagliando le possibili motivazioni alla base del gesto. Le indagini procedono a 360 gradi in attesa che si abbiano gli esiti dei rilievi effettuati sul posto, nella stessa serata di ieri, dai carabinieri del comando provinciale di Salerno che stanno vagliando tutte le ipotesi in sinergia con i militari  della locale stazione e della compagnia agropolese. Di certo si sa che non ci sono testimoni né tantomeno filmati da poter visionare dal momento che nelle prossimità del cimitero non ci sono telecamere di videosorveglianza. Nessuna indicazione precisa su un’eventuale matrice o sugli autori. Intanto si è mobilitato anche l’assessore alla sicurezza del Comune di Capaccio, Salvatore Nacarlo, che è in contatto costante con le forze dell’ordine per seguire i risvolti della vicenda e il prosieguo delle indagini. “Non riesco a collegare i due episodi della notte scorsa”, ha affermato l’assessore per il quale le due cose potrebbero non andare di pari passo. “Si è incerti se si tratti di un attacco politico o personale perché gli eventi si prestano a diverse interpretazioni”. Così l’assessore al ramo che ha palesato l’ipotesi che possa trattarsi di episodi strettamente legati alla realtà cimiteriale.

Un momento di riflessione è quello a cui invita il consigliere di minoranza, Franco Longo: “E’ tempo di fermarsi ed avere un confronto serio e sereno tra le forze politiche  per capire cosa sta accadendo al Paese nell’interesse della collettività”. Profondamente colpita anche Maria Vicidomini, unica donna a sedere in consiglio comunale e già oggetto, insiemi ai colleghi della minoranza consiliare Longo, Voza e Ragni, di atti intimidatori sui quali si continua a indagare. “Sono turbata profondamente  ed esprimo la mia solidarietà e la tristezza per un atto che mai avrei pensato potesse accadere sul nostro territorio. Si tratta di un gesto gravissimo che non penso sia da ricondurre a qualcuno del posto e che giudico ben più grave di quelli a cui siamo stati sottoposti noi consiglieri di minoranza”.

Questo il comunicato diramato dai consiglieri dell'UDC di Capaccio, a firma del capogruppo Nicola Ragni: "Esprimiamo la nostra più convinta e piena solidarietà alla famiglia del sindaco Marino. Atti ignobili ed esecrabili, come quello compiuto ieri sera, danno la misura di quanto sta accadendo da tempo sul nostro territorio. Da qualsiasi direzione provenga l’intimidazione essa offende non solo la famiglia Marino ma l’intera comunità capaccese. Mai si erano  verificati fatti del genere, mai si erano avute intimidazioni e minacce  verso sindaco e consiglieri comunali. Ci auguriamo che la giustizia faccia il suo corso e che si indaghi in tutte le direzioni, senza escludere nulla. Non è questo il momento di fare strumentalizzazioni o demagogia e noi ci auguriamo di aver già dato dimostrazione di ciò. La vicenda, che ci lascia sconcertati e perplessi, unita a tutto ciò che recentemente è accaduto ai consiglieri di opposizione, deve far riflettere e  spronare tutto il consiglio comunale e le forze politiche a fare una riflessione generale su quanto sta accadendo sul nostro territorio ed a trovare la coesione e la forza per liberarlo da presenze insane e che certamente non fanno parte della storia della nostra città".

“Un gesto inconcepibile  e da condannare senza pensarci un attimo l’aver colpito negli affetti personali il primo cittadino di Capaccio Paestum”, questo il commento del presidente del Consorzio dei Lidi di Paestum, Albertino Barlotti, anche lui repentino nell’esprimere questa mattina la propria solidarietà al sindaco Marino. “Speriamo si faccia presto luce sulla vicenda e soprattutto speriamo che  si sia trattato di una bravata e non di qualcosa di più grave”. Sostegno al sindaco Marino arriva dall'ex assessore comunale di Capaccio Paestum, Vincenzo Di Lucia, dal presidente del Consiglio comunale, Paolo Paolino, e dall'assessore Rosario Buccella.

I consiglieri comunali e i componenti del Circolo PdL di Capaccio Paestum, invece, hanno espresso rammarico per quanto accaduto: "E’ con grande tristezza, ma senza spirito di rassegnazione, che apprendiamo un’altra brutta notizia di un'ennesima vigliaccata contro un rappresentante delle Istituzioni Locali della nostra terra. Atti inqualificabili che non avremmo mai immaginato potessero accadere nella nostra comunità. Nella serata di ieri, infatti, ignoti e spregevoli malfattori hanno dato alle fiamme gli uffici del cimitero comunale e trafugato le salme dei genitori del nostro Sindaco, Pasquale Marino.I consiglieri comunali, i dirigenti e gli iscritti del PDL capaccese esprimono piena solidarietà e vicinanza al Primo Cittadino e alla sua famiglia, condannano incondizionatamente questo vile atto ed auspicano che le forze dell’ordine facciano presto luce su quanto accaduto". Anche il circolo di GI-FLI di Capaccio Paestum ha espresso solidarietà al primo cittadino "per l'atto vile ed ignobile". 

Condanna unanime anche da parte dei tecnici del Li.P.A. di Capaccio: "Da notizie di stampa apprendiamo del gravissimo incidente presso il cimitero di Capaccio-Paestum con i conseguenti danni riportati per l’incendio all’archivio storico della struttura. Apprendiamo con grande rammarico anche del trafugamento delle spoglie mortali dei genitori del Sindaco Marino. Esprimiamo al primo cittadino ed ai suoi familiari la massima solidarietà, anche a nome di tutti i membri dell’associazione, e insieme a lui abbiamo intenzione di tenere alta la guardia verso questi avvenimenti oscuri, con la speranza che si possa al più presto fare chiarezza. Inoltre, è necessario che questi avvenimenti siano di monito a tutti per essere solidali verso le istituzioni ed alla cittadinanza tutta. Come associazione cogliamo l’occasione per deprecare con fermezza questi atti vandalici e intimidatori, nella consapevolezza di un forte allarme sociale per il ripetersi di questi edaltri avvenimenti recenti, assolutamente estranei alla cultura ed alla storia sia passata che recente di questa comunità capaccese".



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