CAPACCIO. “Il Comune di Capaccio non potrà accogliere profughi libici. Non ci sarebbe il posto per ospitarli. Non è per mancanza di solidarietà, ma soltanto per mancanza di disponibilità di strutture. Quelle presenti sul territorio comunale sono già sature, anzi, in sovrannumero”. Il vicesindaco di Capaccio Paestum ed assessore alle Politiche Sociali, Lorenzo Tarallo, analizza in questo modo l’ipotesi che anche a Capaccio possano essere ricevuti profughi e rifugiati che, in gran numero, stanno lasciando la Libia, in questi giorni di conflitti. La risposta di Tarallo giunge all’indomani della proposta del Ministro dell’Interno, Roberto Maroni di istituzione di un piano per l’accoglienza che investa tutte le regioni italiane. La richiesta è stata inviata prima ai governatori, che l’hanno accolta, e poi ai prefetti per l’individuazione dei siti.  I comuni non hanno ancora ricevuto comunicazioni in merito. Nell’organizzazione dell’accoglienza, primaria sarà l’importanza rivestita dalle organizzazioni di volontariato, come Caritas e Croce Rossa. L’ipotesi è che il piano possa scattare in caso di arrivo in Italia di circa 50 mila profughi. Nel frattempo parte l’azione di prevenzione che investirebbe anche Ispani, Sicignano degli Alburni e Roccadaspide. Il governatore della Regione Campania, Stefano Caldoro, ha ribadito che i costi dell’accoglienza saranno a carico della protezione civile.

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