Prosegue la protesta dei diciannove sindaci del Vallo di Diano, che continuano simbolicamente ad occupare l’ospedale di Polla. In mattinata, rappresentanti di tutte le amministrazioni comunali coinvolte si sono recati presso il distretto sanitario pollese per leggere, a turno, una dichiarazione di conferma dell’occupazione, che durerà sino a quando non si avranno risposte certe, su carta, da parte della Regione Campania e dall’Asl Salerno per la definitiva risoluzione delle criticità che investono il nosocomio “Luigi Curto” di Polla. In primis, la carenza di medici. I sindaci chiedono che venga rinforzato l’organico, ridotto all’osso e che non riesce a garantire la necessaria assistenza all’utenza, piuttosto vasta, del valdianese. L’occasione della protesta dei primi cittadini ha condotto all’incontro anche i lavoratori della Comunità Montana Vallo di Diano, alle prese da mesi con i disagi legati al mancato pagamento degli stipendi. I sindaci, una volta effettuata la lettura, non hanno proceduto ad un altro simbolico segno di protesta di cui si era parlato, ovvero, la deposizione della fascia tricolore. Hanno abbandonato il distretto sanitario per fare ritorno all’ospedale di Polla, dove proseguirà l’occupazione.