Attualità
Cimitero, Marino non sospende operai indagati
Redazione
30 marzo 2011 13:57
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CAPACCIO. Gli operai comunali Aniello Savino e Erminio Mirarchi, indagati per la profanazione della tomba della famiglia Marino e l’incendio dell’archivio storico,  al momento resteranno al loro posto così come l’assessore Antonio Iannelli, destinatario di un avviso di garanzia per una lottizzazione abusiva. Lo assicura il sindaco di Capaccio Paestum, Pasquale Marino, che ha annunciato che non saranno presi provvedimenti in merito fino a quando l’iter giudiziario non sarà giunto a conclusione.

Intanto, il consigliere di minoranza, Nicola Ragni, in tema di provvedimenti di sospensione, chiede al sindaco la revoca dell’assessore comunale Antonio Iannelli, indagato per lottizzazione abusiva e truffa ai danni del Comune, anche in considerazione del fatto che l’ufficio tecnico comunale ha revocato la licenza per costruire rilasciata all’amministratore (proprietario del fondo dove è stata realizzata la lottizzazione abusiva) nel 2007, avviando l’iter per l’acquisizione al patrimonio comunale dei beni oggetto della lottizzazione abusiva. “Accuse gravissime e moralmente inaccettabili per un pubblico amministratore”, secondo Ragni che per il momento non hanno sortito alcuna conseguenza politica.  Di diverso avviso il sindaco Marino, il quale ha spiegato che l’assessore resterà al suo posto. “Le cose cambieranno se e quando da indagato Iannelli diventerà imputato e quando l’acquisizione della lottizzazione abusiva da parte del Comune sarà esecutiva ed effettiva”.



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