CAPACCIO. Un bellissimo esemplare di volpe che giace tristemente sull’asfalto (nella foto), privo di vita, investito probabilmente da un’automobile lungo la Capaccio Paestum, strada che collega la piana con il Capoluogo. Molti i curiosi che si sono fermati, ieri, sul ciglio della carreggiata amareggiati dalla tragica fine dell’animale, abbandonato sul posto con indifferenza ed insensibilità, tra l’altro a pochi metri da un altro volpino anche’esso finito sotto le ruote. Accade spesso, in primavera, di assistere a scene del genere nel territorio capaccese, in particolare lungo le arterie stradali che risalgono l’area collinare, immerse nel verde di una natura incontaminata dove numerose specie di animali selvatici hanno trovato il proprio habitat naturale, ma le cui necessità amorose li spingono a muoversi in cerca di un partner nella stagione dell’accoppiamento, andando incontro ai pericoli delle automobili quando provano ad attraversare strade e sentieri, spuntando magari all’improvviso da un cespuglio, finendo troppo spesso investiti dalle auto. Si tratta in prevalenza di volpi, tassi, istrici, faine e puzzole, che proprio in primavera vivono la stagione della riproduzione. Un fenomeno che potrebbe essere sicuramente contrastato se i conducenti procedessero a velocità ridotta e con una segnaletica stradale più efficace ed insistente nel segnalare i possibili attraversamenti di animali selvatici, nonché di animali domestici, in particolare cani, spesso abbandonati lungo le strade da padroni incauti e senza pietà che, oltre a mettere in pericolo la vita dell’animale, arrecano seri rischi alla sicurezza e all’incolumità degli automobilisti.