CAPACCIO. Oggi la Calpazio si gioca tutto a Solofra. I nervi sono assolutamente distesi in casa granata, perché i capaccesi vanno in trasferta in terra avellinese con la possibilità di conquistare due risultati su tre a disposizione. In pratica, anche un pareggio porterebbe in dote la salvezza diretta per la matricola che festeggerebbe nel migliore dei modi il primo storico campionato d’eccellenza, con una permanenza che avrebbe del miracoloso, pensando che poche settimane fa la Calpazio annaspava nelle ultimissime posizioni, e con i play-out che sembravano ormai un dato di fatto. Il merito di questo miracolo calcistico è tutto nell’impegno profuso, in campo, dai ragazzi di mister Adinolfi e nel lavoro perfetto svolto, in sede societaria, dall’entourage granata, con in primis il presidente Gennaro Rinaldi. Oggi, al “Gallucci” serve l’ultimo tassello. Sarà una sfida tesa, affidata soprattutto ai nervi. Il Solofra di Lettieri ritrova per l’occasione i vari Falcone, Pisaturo e Mainenti. L’ambiente irpino è surriscaldato e non vuole fallire l’appuntamento, che rappresenterebbe il sorpasso in graduatoria e il raggiungimento della permanenza. Una gara, insomma, da dentro o fuori. Un risultato positivo, il terzo di fila per la Calpazio chiuderebbe nel migliore dei modi il torneo ed eviterebbe la coda play-out che, comunque, in caso di sconfitta a Solofra, vedrebbe i granata in una posizione di privilegio, in classifica, nella griglia degli spareggi-retrocessione. Agropoli o Campagna, questa una delle due avversarie che il 1° maggio la Calpazio sfiderebbe. Il condizionale è d’obbligo, e si spera possa essere eliminato dalla grammatica capaccese, questo pomeriggio (inizio gare ore 16:00).