Attualità
ESCLUSIVA STILETV - Fasolino: "Piano fuori da ogni logica, Cosenza si è distratto. Chiederò revoca del suo incarico, è assente sul territorio"
Redazione
15 aprile 2011 16:44
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Antonio_Fasolino

 

CAPACCIO. “Mi farò personalmente portavoce presso l’Amministrazione provinciale retta dal presidente Cirielli per chiedere la revoca dell’incarico di commissario delegato all’emergenza alluvione affidata ad Edoardo Cosenza”. Queste le dure dichiarazioni rilasciate in esclusiva, a StileTV, dall’assessore provinciale alla Protezione Civile, Antonio Fasolino, sollecitato dalla nostra emittente a commentare lo stanziamento di 2,5 milioni di euro da parte della Regione Campania per un primo ed urgente Piano di stralcio d’interventi ed opere di prevenzione dei rischi e di messa in sicurezza del luoghi colpiti dagli eventi calamitosi del 9 e 10 novembre dell’anno scorso. Un programma di ben 19 interventi sul territorio Salernitano che sarà immediatamente attuato dall’Ufficio tecnico-amministrativo di cui fanno parte le strutture della Protezione Civile e dei Lavori Pubblici della Regione Campania. Un Piano urgente dal quale, però, risulta clamorosamente escluso il comune di Capaccio Paestum, tra i più colpiti dall’alluvione dello scorso novembre a causa dell’esondazione del fiume Sele e dei suoi affluenti in più punti, nonché tra i primi a certificare i danni subiti, calcolati in oltre 5 mln di euro.

“Si tratta di interventi tutti importanti, ma sono state ignorate priorità in aree duramente messe alla prova quali Nocera, San Marzano e Foce Sele – spiega Fasolino rincarando la dose – la distanza dal territorio di alcuni personaggi complica e mette in crisi, in questo modo, il lavoro dei rappresentanti delle istituzioni che, invece, lo vivono ogni giorno. Pertanto, non escludo un atto politico forte, quale appunto la richiesta di revoca dell’incarico di commissario a Cosenza, che sarà anche un ottimo professore universitario, ma in questo caso a mio avviso non si è adoperato nel modo giusto dimostrandosi alquanto distratto. Il piano urgente da lui messo a punto è assolutamente fuori da ogni logica, non comprende affatto le reali esigenze. Il Sele quando esonda, esonda a Capaccio, non a Bolzano. Quindi, o s’interviene come si conviene, oppure si manda a casa il commissario. Tra l’altro, Cosenza si è visto molto poco sui luoghi colpiti dall’alluvione, anche all’inizio, tranne qualche sporadica presenza sempre presso la medesima conduttura idirica da rimettere a posto, ignorando completamente altre zone messe maggiormente in ginocchio dall’alluvione. Abbiamo bisogno di un commissario operativo, che sia presente sul territorio con costanza, non uno che crede di sapere tutto leggendo solo le carte”.

Alfonso Stile



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