AQUARA. Nove dipendenti del comune di Aquara sono stati denunciati in stato di libertà per truffa aggravata e falso dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato della stazione di Ottati. Sono tutti accusati di aver falsificato, in occasione delle consultazioni elettorali, le ore di straordinario. Dalle indagini effettuate dagli inquirenti, i nove indagati si sarebbero attribuiti più ore di lavoro straordinario, truffando l’Amministrazione comunale del piccolo centro salernitano per decine di migliaia di euro: si tratta di M.A. di anni 58, residente a Capaccio; D.L.A. di anni 53, residente a Salerno; M.R. di anni 52 residente ad Aquara; D.G.G. di anni 56, residente ad Aquara; P.N. di anni 45, residente ad Aquara; D.P.M. di anni 55, residente ad Aquara; M.N.A. di anni 31, residente ad Aquara; M.M. di anni 57 e S.A. di anni 30, residenti ad Aquara, per il reato di truffa aggravato e falso, alla competente Autorità Giudiziaria di Salerno, che ha emesso a carico degli stessi il rinvio a giudizio. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Salerno, è scattata dopo alcune denunce e segnalazioni presentante presumibilmente dai cittadini, dove veniva denotato che, durante ogni consultazione elettorale, alcuni dipendenti comunali falsificavano le ore di straordinario, attribuendosi lavoro invece mai svolto frodando il Comune per migliaia di euro. Riscontrata l’attendibilità delle denunce, e constatando l’effettivo pagamento di un numero sproporzionato di ore di straordinario, gli inquirenti hanno passato al setaccio tutta la documentazione amministrativa presente presso il comune di Aquara. Comparando le ore registrate con il conteggio dei cartellini marcatempo, sono spuntate fuori molte incongruenze, con liquidazione di ore in più mai effettuate. Quando la truffa è stata svelata, sono stati denunciati, in concorso tra loro, i nove dipendenti del Comune di Aquara, denunciati con ruoli diversi per indebito percepimento di circa 10.000 euro a danno delle casse comunali e dell’intera comunità.