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Piano Aree Demaniali, otto proposte elaborate dall'Associazione "Paestum Città"
Comunicato Stampa
20 maggio 2011 07:03
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Maurzio_Paolillo

 

PAESTUM. Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la proposta di PAD - Piano Aree Demaniali (Piano Spiaggia) elaborato dai componenti dell'Associazione "Paestum Città" di Capaccio e diffuso attraverso una nota stampa.

 

Dopo la proposta della maggioranza consiliare ed il rinvio della discussione in Consiglio comunale, critiche a parte riteniamo opportuno formulare una nostra proposta. 60 anni di gestione del litorale pestano, dal Dopoguerra ad oggi, hanno prodotto solo fallimenti dal punto di vista turistico-balneare. Occorre una svolta radicale. Il nostro litorale deve essere finalmente valorizzato e, una volta per tutte, diventare una risorsa per il nostro territorio e non un problema. Da esso devono partire tutta una serie di iniziative atte a distribuire ricchezza sul tutta la costa e, di conseguenza, su tutto il territorio. Paestum, come in tutte le altre località turistiche balneari del mondo, deve avere un litorale fruibile con risposte per tutte le esigenze.
Con 13 km di costa ci si può permettere di accontentare le più disparate esigenze. È possibile dare una risposta a tutte le categorie: dai turisti extracampani ai pendolari, dagli ambientalisti ai più audaci imprenditori, dai naturali di Capaccio alle associazioni. Insomma: vacanze, serenità e divertimento per tutti i gusti. Con dei valori aggiunti assolutamente gratis: il clima mite per sei mesi all’anno ed il patrimonio ambientale e archeologico unico al mondo. La parola d’ordine è discontinuità. Nulla di quanto fatto o previsto finora va bene. Ad ogni errore del passato va contrapposto un rimedio. Da questo nasce la nostra decisione. Considerato che il PAD in approvazione di risposte a queste problematiche ne offre ben poche e che, di svolta per il litorale non ne parla affatto, proponiamo:
                                                       

SPIAGGE PUBBLICHE
Bisogna passare da un concetto di “spiaggia libera” ad uno di “spiaggia pubblica”, che sarà gestita da associazioni, enti, consorzi e quanti altri offrano garanzie di corretta gestione ed impiego di manovalanza che, con la nostra proposta, sarà nella misura di centinaia di unità. Tale “spiaggia pubblica” prevederà la presenza di un parcheggio custodito a pagamento a monte della pineta, un tratto di pineta gestita ed attrezzata (chioschi, aree pic-nic, bagni, aree giochi per bambini, percorsi, ecc.) ed un tratto di arenile gestito ed attrezzato (chioschi, docce e bagni a gettone, noleggi, assistenza e guardiania).
Questi settori, da realizzarsi sull’intera costa, saranno in numero di almeno 10 ed ospiteranno tutti coloro che non vorranno servirsi di spiagge in concessione a privati. Prevalentemente, ospiteranno pendolari, i quali, convogliati obbligatoriamente presso dette aree, troveranno zone loro consone dotate di comfort e servizi, ma soprattutto pulite. Pagheranno un prezzo politico (1-2 euro a persona) che potrebbe anche essere ricompresso nel costo del parcheggio. I naturali di Capaccio avranno accesso gratuito e parcheggio a costo ridotto. I disabili accederanno gratuitamente. Rivaluteremo spiagge e pineta, dando lavoro a centinaia di disoccupati.

 

LUNGOMARE
Al fine di preservare la nostra bellissima costa, saranno previsti tre tratti di lungomare degni di tale nome, dove praticamente già ci sono. Uno a Laura (indicativamente dal lido Tritone al lido Venere), uno a Torre (dal Lido Cinzia al Lido La Gondola) ed uno a Licinella (dal Lido Il Pescatore al Lido Internazionale). Saranno a traffico controllato (o pedonalizzate all’occorrenza) e complete di  marciapiedi, illuminazione, verde pubblico, ponti in legno sui corsi d’acqua, ecc.. Eventuali aree parcheggio da individuarsi in prossimità delle concessioni, o loro riservate o con parchimetro ad ore. In tali tratti di lungomare, sarà consentito iniziare o mantenere qualsiasi attività consona al turismo (bar, chioschi, ristoranti e quant’altro) a patto che si garantisca l’apertura anche parziale per l’intero anno solare. Un turista che viene a Paestum non deve trovare l’abbandono .

 

OASI PROTETTE
Oltre a quella di Torre di Mare gestita attualmente da Legambiente, è da prevederne con lo stesso modello (migliorato) almeno un’altra.

 

AREE IN CONCESSIONE
Tolti gli spazi riservati alle “spiagge pubbliche” e quelli destinati ad “oasi protette”, il resto dell’arenile può essere dato in concessione a privati che garantiscano: pulizia dell’arenile per l’intero anno, accesso alla battigia gratuito, prezzi ridotti per disabili e naturali di Capaccio, apertura dei servizi balneari per almeno 4 mesi all’anno, conformità delle strutture alle linee guida da stabilirsi con associazioni ed enti sovraordinati. Le concessioni dovranno essere contigue come nelle più note località turistiche-balneari intervallate da almeno un accesso pubblico alla battigia ogni 200 metri e da almeno un settore di “spiaggia pubblica” ogni kilometro.
Al fine dell’elevamento dell’offerta turistica, nell’assegnazione dei lotti saranno preferiti i concessionari che garantiranno convenzioni con le strutture ricettive locali. Tutte le strutture esistenti potranno mantenersi fino al 2015 (eseguendo solo ordinaria manutenzione) nel rispetto delle recenti normative europee e salvo diverse disposizioni di legge. Le concessioni potranno rilasciarsi a qualsiasi scopo (anche per scuole sportive e noleggi e/o rimessaggi) con preferenza a quelle che diversificheranno il più possibile l’offerta di servizi e che presenteranno idee innovative rispetto alle concessioni già esistenti. L’obiettivo è quello di elevare e qualificare l’offerta diminuendo drasticamente i prezzi dei servizi spiaggia. I gestori saranno “compensati” dai sicuri maggiori introiti provenienti dai servizi vari.

 

CORSI D’ACQUA
Per tutti i corsi d’acqua esistenti sulla costa, dovrà prevedersi un progetto di bonifica e riqualificazione finalizzato all’eliminazione dell’inquinamento ed alla realizzazione di percorsi naturali lungo le sponde (con sentieri pedonali-ciclabili-cavalcabili) i quali, automaticamente, saranno anche accessi al mare pubblici. Nei loro pressi sarà consentita la realizzazione di piccoli bacini per la pesca sportiva con relativi servizi. 

 

APPRODI E PONTILI
Va realizzato almeno un altro pontile in località Torre di Mare (tra Lido Cinzia e Lido delle Sirene) protetto da scogliere ed accessibile sia ai visitatori provenienti dal mare (è il posto più vicino ai templi raggiungibili anche a piedi), sia a mezzi pubblici marini. Sarà certamente uno degli approdi più frequentato d’Italia con notevoli ripercussioni sull’economia locale.
Il pontile di Varolato và sistemato e protetto da scogliere. Diventerà punto d’accesso via mare al santuario dell’Herajon ed al vicino Museo Narrante. Alle foci degli altri corsi d’acqua potranno realizzarsi approdi per piccole imbarcazioni a carattere stagionale gestiti da privati .
Alle foci del fiume Sele e del Solofrone potranno realizzarsi porti-canale che porteranno notevoli incrementi di flussi di diportisti con indubbi benefici economici a tutto l’indotto.

 

CONTRADE MARITTIME
Per le contrade marittime (Torre di Mare in particolare) va previsto un adeguamento urbanistico che le renda compatibili con le loro peculiarità e le trasformi in vere e proprie contrade marinare. Si prevedranno isole pedonali, pavimentazioni in pietra, rifacimento di facciate, colorazioni ed architetture mediterranee.

 

STRUTTURE RICETTIVE
Tutte le strutture ricettive esistenti sulla fascia costiera (alberghi, villaggi e campeggi) dovranno adeguarsi alle linee guida stabilite in accordo tra le parti. Potranno realizzarsene altre nel rispetto delle stesse linee guida e con i dovuti pareri previsti dalle leggi vigenti. Le aree pinetate pubbliche non in cessione e non destinate a settori relativi alle “spiagge pubbliche” potranno essere affidate in concessione per uso campeggio o villaggio o altri usi similari per una superficie non superiore ai 5000 mq per concessione previo bando pubblico nel rispetto delle recenti normative europee.


In otto punti abbiamo elencato la nostra proposta di Piano della Costa. È l’unica secondo noi,finora in grado di garantire una svolta finalizzata all’incremento della qualità turistica e ,soprattutto dell’economia locale. Anche per l’Ente Comune di Capaccio i benefici saranno notevoli. Una drastica diminuzione dei costi per pulizia e manutenzione arenili e pineta ed un notevole incremento di introiti per canoni e tributi vari. Logicamente, la proposta è aperta e migliorabile e certamente,un punto di partenza e non di arrivo. Alla politica il compito di valutarla ed eventualmente ,di considerarla. Ai cittadini, il compito di giudicarla. Sicuramente l’anno prossimo, in occasione delle elezioni amministrative comunali.

                                            

ASSOCIAZIONE PAESTUM CITTA’
Il portavoce
Maurizio Paolillo



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