VALLO DELLA LUCANIA. Continua, al tribunale di Vallo della Lucania, il processo per la morte del maestro di Castelnuovo Cilento, Francesco Mastrogiovanni. Nuova udienza alla presenza del pm Martuscelli, dopo la conferma da parte del tribunale del Riesame di confermare la sospensione per i sei medici e i dodici infermieri del reparto di psichiatria dell'ospedale San Luca, di Vallo della Lucania, dove l'uomo è morto dopo essere stato ricoverato, e dopo l'ultima udienza in cui erano stati sentiti il maresciallo ed il capitano dei carabinieri di Pollica, che lo avevano fermato in un campeggio a Castelnuovo. Ad essere ascoltato, questa volta, il tenente della polizia urbana di Pollica, Graziano Lamanna, che ha riportato la sua versione dei fatti, affermando che il 30 luglio 2009, pur non essendo in servizio, fu contattato telefonicamente dall'allora sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, che gli riferì di una persona nervosa e agitata che sfrecciava con la sua auto nell'isola pedonale di Acciaroli. Lo stesso Lamanna ha riferito, in udienza, di un Mastrogiovanni “con uno sguardo assente”, come già dichiarato nel verbale di servizio. << Lo stesso Vassallo aveva ritenuto opportuno – come riferisce lo stesso tenente - il trattamento sanitario obbligatorio >>. Lamanna ricostruisce poi il trasporto in barella di Mastrogiovanni nell'ospedale di Vallo. Nessuna risposta esaustiva, però su chi ha recapitato al sindaco i risultati del trattamento sanitario. Nel corso dell'udienza, sono stati sentiti anche alcuni pazienti del reparto di psichiatria dell'ospedale di Vallo, ricoverati all'epoca dell'accaduto. La prossima udienza è stata fissata per il 31 maggio, durante la quale saranno ascoltati i consulenti del pm.

Anita Sessa