Attualità
Capaccio, Procura di Salerno indaga sul Puc: acquisiti tutti gli atti dai carabinieri
Redazione
21 maggio 2011 05:50
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Municipio_Capaccio_Capoluogo

 

CAPACCIO. Come anticipato ieri nel corso delle sei edizioni giornaliere del telegiornale di StileTV, i carabinieri di Capaccio Scalo, insieme ai colleghi del reparto operativo di Salerno, hanno acquisito, in copia, tutta la documentazione relativa al nuovo Piano Urbanistico Comunale di Capaccio Paestum, comprensiva di allegati, cartografie, tavole e pareri. Il provvedimento, eseguito ieri mattina presso gli uffici del municipio del Capoluogo, è stato disposto dai pm Antonio Cantarella e Guglielmo Valenti della Procura di Salerno, i quali stanno portando avanti l’indagine sul Puc di Capaccio condotta dal procuratore capo, Franco Roberti. L’acquisizione degli atti è avvenuta attraverso copie fotostatiche integrali in quanto utili al lavoro degli inquirenti, ma non si tratta di un sequestro: dunque, l’iter del nuovo strumento urbanistico capaccese procederà secondo le tappe burocratiche prestabilite.
L’inchiesta della procura salernitana fa seguito ad una serie di esposti presentati dall’opposizione consiliare, la quale ha chiesto più volte di far luce, in particolare, su diversi terreni di proprietà di componenti dell’attuale Amministrazione comunale o riconducibili a loro affini e parenti, divenuti tutti edificabili nell’ultima proposta di Puc redatta dal tecnico incaricato, il prof. Francesco Forte, più volte contestata anche dall’attuale Presidente del Consiglio comunale, prof. Paolo Paolino, in quanto non corrispondente agli indirizzi dettati dallo stesso consesso civico.
Il sindaco di Capaccio Paestum, Pasquale Marino, ha commentato così il provvedimento della Procura eseguito dai carabinieri: “Si è trattato di una normale presa visione degli atti da parte dei magistrati come avviene, spesso, per tante altre cose e in tutti i comuni d’Italia. Avendo fatto tutto alla luce del sole ed in piena trasparenza, posso solo dire che continueremo a portare avanti il Puc secondo l’iter previsto, valutando tutte le osservazioni che perverranno al fine di consegnare alla nostra città, nei tempi previsti per legge, uno strumento necessario ed atteso dalla popolazione per il rilancio economico, sociale ed imprenditoriale del nostro comune. Evidentemente a qualcuno non va giù che l'Amministrazione da me guidata possa fregiarsi di questa capacità e merito, ma noi andiamo avanti superando gli ostacoli perché non abbiamo nulla da nascondere ed è la gente a chiedercelo ogni giorno”.
Diametralmente opposto a quello del primo cittadino capaccese è il pensiero del capogruppo consiliare dell’Udc, Nicola Ragni, cofirmatario di numerosi esposti alla Procura di Salerno e destinatario di missive anonime contenenti fotocopie di proiettili e messaggi inerenti il Puc insieme ai colleghi d'opposizione Voza, Vicidomini e Longo: “Incorrere in questo tipo di situazioni ci appare logico, in quanto l’attuale Amministrazione comunale ha pensato solo ai propri interessi anziché a quelli dell’intera comunità. Abbiamo invocato l’intervento della magistratura specialmente per capire come mai terreni appartenenti a molti consiglieri di maggioranza sono divenuti, improvvisamente, tutti edificabili. Se la giustizia funziona e seguirà il suo corso, non credo proprio che questo Puc andrà avanti come qualcuno pensa, essendo stato fatto su misura per amici e parenti”.



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