Attualità
Paestum, Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo senza soldi lancia appello agli albergatori: "Stampate a vostre spese opuscoli informativi"
Redazione
21 maggio 2011 06:58
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PAESTUM. Non abbiamo un euro in cassa, se volete stampatevi le brochure estive da soli e a vostre spese. Questo, in cruda sintesi, il messaggio recapitato dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Paestum a tutti gli albergatori e titolari di attività turistico-balneari operanti sul territorio comunale. L’invito, messo chiaramente nero su bianco, è stato inoltrato attraverso un’apposita lettera, a firma del commissario straordinario dell’ente, Vincenza Vassallo, inviata a tutti gli imprenditori capaccesi del settore: “L’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Paestum, con l’approssimarsi della stagione turistica 2011 - si legge nella missiva - considerata l’assenza di adeguate risorse finanziarie necessarie per la stampa del proprio opuscolo informativo ‘Paestum’ in quantità tale da garantirne la distribuzione a tutti gli operatori turistici del territorio, intende mettere a loro disposizione l’uso, a titolo gratuito ed a tempo determinato, dell’impianto grafico in quattro lingue del citato opuscolo finalizzato alla stampa diretta a cura degli interessati, con la possibilità di una limitata personalizzazione del prodotto finale stampato”. In buona sostanza, gli operatori potranno provvedere autonomamente alla stampa dell’opuscolo di promozione turistica territoriale, pagandoli di tasca propria: nel caso, dovranno contattare preventivamente gli uffici dell’Azienda pestana per acquisire copia dello schema di convenzione predisposto per aderire all’iniziativa. “Si confida nel positivo riscontro alla proposta – conclude speranzosa la Vassallo nella lettera – ribadendo l’ampia disponibilità dell’Azienda a favorire iniziative di informazione turistica”. Non si capisce come, visto che le casse dell’ente sono dichiaratamente vuote a causa della mancanza delle adeguate risorse finanziarie che avrebbe dovuto mettere a disposizione la Regione Campania, che di fatto ‘boicotta’ Paestum così come la Provincia di Salerno sta facendo con il Premio Charlot, kermesse di punta dell’estate all’ombra dei Templi.
La proposta dell’Azienda Autonoma, com’era prevedibile, non è stata accolta favorevolmente dagli operatori turistici di Capaccio Paestum, visto anche il latente periodo di crisi che vive il settore, per nulla disposti ad impiegare ulteriori risorse per la promozione turistica locale, compito che, di fatto, spetta alle istituzioni ed agli enti preposti del territorio. Paestum vanta un’affluenza turistica tra le più alte della Campania: soprattutto durante il mese di agosto, si sfiorano le 90mila presenze. Un comune, dunque, che fa del turismo uno dei settori trainanti della propria economia. Il litorale pestano è uno tra i più vasti della costa salernitana: ben 13 km di costa che vanno dalla foce del Sele a quella del fiume Solofrone, fino ai confini con il comune di Agropoli. Attualmente, lungo il litorale sono attivi ben 45 stabilimenti balneari, in particolare nelle contrade costiere della Laura, Paestum, Licinella e Torre di Mare; 37 sono invece gli hotel, 25 i campeggi e 7 i villaggi-residence turistici.



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