Attualità
Rotary Paestum, il 29 maggio "Pink Day": visite gratuite per la prevenzione del tumore al seno
Comunicato Stampa
21 maggio 2011 07:17
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PinkDaySeno

 

CAPACCIO SCALO. Il 29 maggio prossimo, in Piazza Santini a Capaccio Scalo, il Club Rotary di Paestum diretto da Luigi Scorziello, in collaborazione con il Comune di Capaccio e insieme con la LILT (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori), organizza per il secondo anno consecutivo il “Pink Day“. Con il contributo dei medici del club, tra cui il promotore dell’iniziativa dott. Gerardo Siano, si offriranno visite gratuite senologiche. Una giornata tutta dedicata alle donne e alla prevenzione del tumore al seno in cui sarà distribuito anche materiale informativo della LILT.
La manifestazione è organizzata allo scopo di informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza fondamentale della prevenzione. Infatti le statistiche dimostrano che dopo grandi campagne di sensibilizzazione aumentano sempre le diagnosi di tumori in fase iniziale con conseguente riduzione della mortalità. Pertanto è importante sviluppare e diffondere la Cultura della Prevenzione. Il tumore alla mammella è il più diffuso nella popolazione femminile. L’11% delle donne italiane, nell’arco della loro vita, si ammala di tumore al seno. Nel nostro paese è la prima causa di morte nelle donne di età compresa tra 35 e 50 anni. Negli anni recenti, in Italia si è stimato un incremento annuo di incidenza del tumore al seno. La mortalità, al contrario, si stima in diminuzione. Il motivo di questa riduzione è dovuto essenzialmente al fatto che negli ultimi anni è sempre più possibile guarire perché è sempre più possibile effettuare diagnosi precoci. Le donne hanno capito che la diagnosi precoce da loro la possibilità di guarire. Hanno imparato a considerare il cancro con la consapevolezza che bisogna combatterlo e non più con terrore e fatalismo. E questo atteggiamento è mutato anche grazie alle numerose campagne di prevenzione fatte in questi anni. Inoltre l’introduzione della Mammografia e dell’Ecografia e i continui progressi di queste metodiche, hanno permesso di salvare migliaia di donne, semplicemente dando la possibilità al medico di effettuare diagnosi precoci e di intervenire all’inizio della malattia. Da quanto detto, risulta evidente che la diagnosi precoce è il grande obiettivo da raggiungere, perché è l’arma fondamentale per la lotta contro il cancro. Per una buona prevenzione secondaria del tumore al seno bisogna praticare essenzialmente tre esami: la Mammografia, l’Ecogragia e l’Esame Clinico. La Mammografia è un esame radiografico che consente di utilizzare dosi di radiazioni molto basse rispetto ad altri tipi di radiografie. Consente di diagnosticare anche tumori molto piccoli (circa 5 mm), cioè quando non sono palpabili e quando non danno evidenza clinica di sé. Pertanto la mammografia è l’esame più importante proprio per questo motivo, consentendo di ottenere la diagnosi precoce anche di lesioni non palpabili. Va fatta ogni anno dai 35 anni in poi. L’Ecografia è un esame che utilizza gli ultra suoni. Consente di studiare bene le mammelle dense giovanili ma anche le aree addensate delle mammelle di donne oltre i 35 anni, diventando importante esame di supporto e completamento alla mammografia. L’Esame clinico o visita senologica con l’anamnesi, l’ispezione e la palpazione della paziente e la valutazione dei risultati di Mammografia ed Ecografia, consente a volte con l’aggiunta di qualche altro esame (citologia, biopsia, ecc. ), di fare una diagnosi certa.
Nel caso in cui a una paziente sia diagnosticato un tumore al seno, essa sarà sottoposta a un intervento chirurgico seguito da radioterapia e/o chemioterapia. Anche per quanto riguarda l’intervento chirurgico è molto importante la diagnosi precoce poiché, in tal caso, è possibile effettuare degli interventi conservativi, con asportazione di ¼ di mammella e conservazione dei ¾ delle ghiandole che verranno sottoposte a radioterapia. La diagnosi di tumore al seno in fase avanzata costringerà invece il chirurgo ad effettuare interventi demolitivi con asportazione dell’intera mammella, dei muscoli pettorali e dei linfonodi ascellari, e con ridotta possibilità di guarigione. Da questa sintetica esposizione del percorso dalla Diagnosi alla Terapia del tumore al seno si evince chiaramente l’importanza della diagnosi precoce, arma fondamentale che consente di salvare la vita a migliaia di donne. Per definizione la prevenzione secondaria, di cui abbiamo parlato, riduce i danni del tumore al seno attraverso la diagnosi precoce, consentendo anche di guarire la paziente. La prevenzione primaria invece è quella che riduce l’insorgenza dei tumori attraverso l’abolizione del fumo, l’esercizio fisico e una sana alimentazione: pochi grassi animali, molta frutta e verdura di stagione, pesce azzurro, cereali, legumi e olio extravergine di oliva per condire. In altre parole la Dieta Mediterranea Cilentana. Prevenzione primaria indispensabile anche per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Il tumore al seno è una malattia potenzialmente grave se non è individuata in tempo. Pertanto dobbiamo sviluppare e diffondere la Cultura della Prevenzione, affinché quella che da sempre è stata considerata una malattia incurabile possa diventare non solo curabile ma dalla quale si può anche guarire. Facciamo crescere la cultura della prevenzione.



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