Attualità
Roccadaspide "Avamposto di Legalità": bimbi premiati
Comunicato Stampa
25 maggio 2011 09:31
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ROCCADASPIDE. Lunedi 23 maggio 2011 si è svolta nel Comune di Roccaspide nella prestigiosa struttura del castello di proprietà della famiglia Giuliano, in un’ambientazione fiabesca, la giornata di apertura del progetto "Avamposto di legalità", ideato dalla BIMED "Biennale delle arti e delle Scienze del Mediterraneo", denominato "guide di le(g)alità".

L’Avamposto di legalità è un insieme di soggetti sociali, presenti sul territorio, che si prefiggono mediante la costituzione ed attraverso la sottoscrizione ad uno statuto associativo, il fine ultimo della legalità attraverso attività concrete e realizzabili nell’immediato. Nello specifico coinvolti in prima persona in questo entusiasmante progetto sono stati n. 50 bambini della Direzione Didattica Statale di Roccadaspide, i quali hanno testimoniato, la conclusione di un lungo percorso formativo, iniziato nei mesi scorsi, rientrante nel progetto denominato "Le(g)ali al Sud": un progetto per la legalità in ogni scuola", promosso dal Ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone,a valere sui fondi strutturali europei destinati all’Azione C3 per favorire la sensibilizzazione degli alunni sulle seguenti tematiche: educazione alla legalità ed alla cittadinanza, rispetto e tutela dell’ambiente, educazione interculturale e diritti umani. Il progetto "Le(g)ali al Sud", si propone di migliorare la qualità del sistema scolastico, dare la possibilità di frequentare la scuola in modo nuovo, divertente, fare nuove amicizie, educare alla legalità, fare capire il valore delle regole, il rispetto delle leggi, l’importanza della giustizia, il senso della cittadinanza e l’amore verso la Costituzione.

Esso è rivolto, nell’ambito del Programma Operativo Nazionale "Competenze per lo Sviluppo", ai bambini delle scuole di primo grado della Campania. L’iniziativa degli "Avamposti di Legalità" partorita dal grembo della Biennale delle arti e delle Scienze del mediterraneo, scelto come Ente Partner dalla Direzione Didattica, ha mostrato da subito un’approvazione corale da parte di tutte le parti sociali intervenute soprattutto perché si basa sulla consapevolezza che una società può evolversi naturalmente se si punta con forza e con coraggio sui giovani, ciò si desume anche parole del direttore della BIMED, dott. Andrea Iovino, "bisogna guardare alla scuola e alle nuove generazioni come determinanti per il futuro, lo sviluppo e la qualificazione del Mezzogiorno deve comporsi considerando il valore aggiunto della nostra civiltà che poggia sui solidi pilastri della solidarietà, del rispetto dell’ambiente, delle regole e del domani, che ha senso e significato nel momento in cui siamo in grado di accompagnare sanamente la crescita delle nuove generazioni". Teatro di questo splendido evento è stato il Castello di Roccadaspide, che grazie all’opera pia e sapiente di recupero della famiglia Giuliano, oggi riscopre nuova luce.

Solenne la cerimonia di consegna della targa di "Avamposto di legalità" da parte dei rappresentanti della Bimed alla Direzione Didattica di Roccadaspide, avvenuta nel cortile interno del castello e presieduta dal Sindaco Girolamo Auricchio, che ha ringraziato ed ha applaudito all’iniziativa delle "Guide di Le(g)alità", pensate ed ideate, in una comunione di intenti dai rappresentati della Bimed, la dott.ssa Calvanese Antonietta ed il dott. Avitabile Francesco, e dalle maestre della "Direzione Didattica Statale" di Roccadaspide, rappresentate dal Dirigente scolastico, la Prof.ssa Aiello Maria. Presente la Pro Loco del Comune di Roccadaspide che con il suo presidente, Nicola Molinaro, ha portato un contributo essenziale alla riuscita dell’evento, dirigendo, tra le altre cose, un gruppo di figuranti in abiti medioevali, i quali hanno scortato fino all’interno del castello gli oltre 150 bambini giunti a Roccadaspide per l’evento.

Le "Guide di Le(g)alità", saranno dunque, bambini del Distretto Scolastico di Roccadaspide che nel corso dell’anno scolastico 2011-2012 dovranno, attraverso un percorso didattico, dapprima formarsi non solo dal punto di vista storico-culturale, ma soprattutto dal punto di vista giuridico-legale, e successivamente invitati a svestirsi per un giorno dagli abiti di scolari, per indossare quelli di "guida". Infatti dovranno portare la loro esperienza, raccontando ai loro coetanei, non solo la vita, la storia, del castello di Roccadaspide, ma anche come si amministrava un tempo la giustizia, soprattutto quella del territorio di Roccadaspide o come un tempo venivano fatte rispettare le leggi, paragonandole a quello che avviene ai nostri giorni. Si partirà dall’analisi delle regole, delle norme, e delle leggi in varie epoche storiche, portandole a paragone con quelle che regolano la società moderna. il "paragone" sarà dunque il termine mediante il quale i ragazzi potranno concretamente toccare con mano le relazioni giuste o ingiuste, le quali regolamentavano la vita quotidiana di più di qualche secolo fa con quella attuale. In questo primo atto di "posa", si sono gettate le basi di un progetto, unico ed entusiasmante per i bambini stessi, in quanto si è riusciti ad unire le realtà territoriali con i concetti difficili che riguardano il modo di fare legalità, obiettivo ultimo del progetto e’, dunque, concepire la giustizia e capirne il significato intimo della parola. Il risultato atteso e’ diffondere un clima di collaborazione, partecipazione e di cittadinanza attiva all’interno dell’intera comunità di Roccadaspide che contribuisca non solo alla valorizzazione del territorio ma soprattutto faciliti la sana e consapevole crescita dei bambini, cittadini del futuro.



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