POLLICA. Il furto è stato messo a segno. Anche se dal Ministero delle Politiche Agricole, retto dal ministro Saverio Romano non arrivano conferme, il coordinamento delle attività relative al riconoscimento Unesco della dieta Mediterranea è stato assegnato a Barcellona. Il centro dove tutto è nato, ovvero Pollica e la frazione Pioppi dove Ancel Keys condusse i suoi studi, è stata in pratica estromessa e superata dalla candidatura spagnola che si è dimostrata più forte nella riunione presso la sede Unesco di Parigi. A rendere nota la decisione ed il rammarico è il senatore del Partito Democratico, Alfonso Andria, vicepresidente della commissione agricoltura: “L’Italia – spiega Andria – non era minimamente rappresentata a Parigi e Romano, che lo scorso 18 maggio aveva garantito che il nostro paese avrebbe rivendicato il Coordinamento e lo avrebbe localizzato nel Comune di Pollica, quale punto di riferimento dell’intero Cilento che, come noto è  ‘Comunità emblematica’ della Dieta Mediterranea per l’Italia, ha disatteso la sua promessa”. Alfonso Andria auspica almeno che “il Ministero ed il Ministro per le Politiche Agricole vogliano almeno valorizzare il Centro Studi per la Dieta Mediterranea, intitolato al nome di Angelo Vassallo Sindaco, e la cui sede è stata inaugurata a Pollica nel febbraio scorso. Per far questo ed altro ancora a vantaggio della Dieta Mediterranea occorrerà semplicemente partecipare alle riunioni anziché disertarle”.
La notizia dell’esclusione, giunta da Parigi, ha raccolto l’immediata delusione e la rabbia dei cittadini di Pollica, rappresentati dal neo-eletto sindaco Stefano Pisani, che definisce il ministro Saverio Romano “irresponsabile". "Noi – spiega Pisani - continueremo a lavorare sulla Dieta mediterranea. A giugno costituiremo una fondazione a Pollica per la gestione del Centro studi sulla dieta mediterranea. Quindi noi continuiamo a lavorare. L’amarezza è che si poteva fare ben altro e di un altro livello. Certo è triste che dopo tanto lavoro non si ha neanche la decenza di presentarsi alle riunioni internazionali. È offensivo per tutti i cittadini italiani non solo per noi del comune di Pollica”.