AGROPOLI. Abusivismo edilizio e violazione dei sigilli. Queste le accuse mosse nei confronti dei responsabili degli illeciti riscontrati in località Trentova. I sigilli sono stati apposti a due manufatti realizzati senza aver richiesto e ottenuto dagli enti competenti, in primis il Comune, le autorizzazioni necessarie che consentissero l’edificazione delle strutture. L’operazione a tutela dell’ambiente e dl rispetto delle normative urbanistiche è stata portata a segno dal personale della polizia locale, diretta dal comandante Maurizio Crispino. Per i reati accertati nel corso dei sopralluoghi sono state notificate alla Procura di Vallo della Lucania due denunce. Rispondono di abusivismo edilizio e violazione di sigilli su una villetta già posta sotto sequestro nel 2007 dai caschi bianchi, G. D. S. e M. D. S. , proprietari dei manufatti abusivi. I controlli hanno consentito di accertare che in una zona di grosso valore paesaggistico, situata nella parte collinare di Trentova, erano state edificate due strutture in cemento armato quasi sicuramente a servizio di una villetta preesistente. Nel corso dei controlli, coordinati sul posto dal luogotenente Sergio Cauceglia, i caschi bianchi hanno anche accertato la violazione dei sigilli apposti nel 2007 alla villetta che è stata nuovamente posta sotto sequestro. Gli abusi sono stati effettuati in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico e ambientale. Una delle aree più caratteristiche di Agropoli che si affaccia sulla costa all’altezza della rinomata baia di Trentova. I manufatti posti sotto sequestro saranno interessati anche da un’ordinanza di abbattimento e di ripristino dello stato dei luoghi.