AGROPOLI. Sversamento abusivo di rifiuti speciali: la denuncia per inquinamento è scattata per un noto ristoratore di Castellabate. A segnalare l’abuso è stato il parroco, che ha notato la presenza di una Fiat Fiorino in prossimità dell’isola ecologica in via Mozart che scaricava in orari diversi da quelli stabiliti nel calendario di conferimento dei rifiuti. Gli accertamenti hanno consentito di verificare che ulteriori infrazioni riguardavano la tipologia dei rifiuti e il fatto che, gli stessi, provenivano da un comune diverso. L’operazione è stata portata a segno dal personale della polizia locale, diretta dal comandante Maurizio Crispino e il vice comandante Carmine Di Biasi. I caschi bianchi hanno proceduto con il sequestro del mezzo e dei rifiuti, per la maggior parte scarti di alimenti e prodotti ittici. Tutti materiali che andrebbero smaltiti attraverso delle ditte specializzate alla raccolta. Il fatto è avvenuto domenica in via Mozart, in prossimità del lungomare San Marco. Il parroco, notato il furgone, ha tempestivamente allertato la polizia locale, che ha raggiunto l’isola ecologica. Qui è stato individuato un rumeno, che stava scaricando un discreto quantitativo di rifiuti, tra questi anche del pesce avariato, oltre che resti di alimenti utilizzati all’interno del ristorante. Il  rumeno, sentito dagli agenti, ha dichiarato di aver avuto l’ordine dal titolare del ristorante, per il quale lavora, di scaricare i rifiuti ad Agropoli in prossimità dell’isola ecologica. Diverse le infrazioni riscontrate che hanno fatto scattare la denuncia per il ristoratore S.M. di Castellabate. Nell’isola ecologica non vanno trasportati rifiuti organici. Inoltre, nel caso di scarti di ristoranti vanno smaltiti in siti idonei con ditte specializzate e non in altri comuni diversi da dove si svolge la propria attività di ristorazione. Questo non è il primo caso. In più occasioni sono stati individuati, multati e denunciate persone residenti nei comuni limitrofi che scaricano illegalmente i rifiuti ad Agropoli. In queste ultime settimane sono state almeno un quarantina gli inquinatori pizzicati in flagranza.