Attualità
Referendum: Agropoli, Capaccio Paestum, Castellabate e Pollica sotto il quorum
Redazione
14 giugno 2011 08:37
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La maggior parte dei comuni cilentani in controtendenza rispetto alla percentuale nazionale del 57% che ha sancito il raggiungimento del quorum e dunque la validità delle consultazioni referendarie dello scorso weekend. Agropoli, Capaccio Paestum, Castellabate e Pollica-Acciaroli, infatti, si sono attestate al disotto della soglia del 50%: un dato alquanto significativo, visto che si tratta comunque di importanti comuni costieri che godono di ecosistemi naturalistici protetti e da salvaguardare sotto l’aspetto naturalistico. Nella città dei Templi, in particolare, dove più volte è stata paventata la possibilità di realizzare una centrale nucleare in località Foce Sele, con annesse manifestazioni di protesta e levate di scudi da parte di molte associazioni locali, ci si attendeva una partecipazione senza dubbio maggiore da parte della cittadinanza al cospetto del 48,88% registrato nei 20 seggi comunali. Pigri e disinteressati, se così possiamo dire, si sono rivelati anche gli abitanti di Agropoli con il 48,27%, mentre nei paradisi costieri di Pollica (44,96%) e Castellabate (41,98%) la percentuale si abbassa notevolmente. Decisa, invece, la risposta degli abitanti dei comuni dell’entroterra cilentano: a Vallo della Lucania (55,35%), Battipaglia (54,29%), Sapri (52,85%), Albanella (52,27%) e Roccadaspide (50,76%), infatti, sfondato il muro del quorum, con il picco a Salerno del 59,79%.



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