PAESTUM. “Una decisione che mi lascia esterrefatta, amareggiata e desolata. Saremo costretti a portare avanti la manutenzione ordinaria da soli”. Marina Cipriani (nella foto), direttrice del Museo Nazionale di Paestum, commenta così il mancato stanziamento di fondi da parte del Ministero dei Beni Culturali, che ha elargito alla Regione Campania 5,5 milioni di euro per i monumenti delle cinque province campane. Ma la suddivisione della cifra riguarderà soltanto Napoli, Caserta e Benevento. Neanche un euro sarà speso per i siti archeologici di Salerno ed Avellino. A secco anche Paestum e Padula. “Ogni anno – spiega la Cipriani – spendiamo tra i 250 e i 300mila euro per la manutenzione ordinaria. Questo taglio ci costringe a fare di necessità virtù, trovando soluzioni attraverso l’impegno del personale interno. Questo non fermerà i dati sempre ottimi in termini di flussi turistici nella nostra area archeologica”. La prossima settimana è previsto un incontro sulla questione tra la direttrice del Museo Nazionale di Paestum con Adele Campanelli, soprintendente dei beni culturali di Avellino, Salerno, Benevento e Caserta. Intanto, Marina Cipriani ringrazia il comune di Capaccio Paestum ed il sindaco Pasquale Marino per le operazioni, partite ieri, di pulizia della zona settentrionale dell’area archeologica che gli addetti del comune stanno ripulendo dalle erbacce.