CAPACCIO. Gli agenti di polizia della Squadra Mobile di Salerno, nella tarda serata di mercoledì 15 giugno, al termine di una specifica attività info–investigativa durata alcune settimane nel comune di Capaccio Paestum, hanno arrestato il 44enne Martino Matrone (nella foto), originario di Scafati, per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente, possesso di un'arma da guerra clandestina completa di doppio caricatore e 194 proiettili, ricettazione di arma e detenzione di un ordigno esplosivo del peso di 450 grammi, forse destinato ad un atto intimidatorio di futura esecuzione. Le indagini, condotte dagli agenti diretti dal Primo Dirigente della P.S., Carmine Soriente, hanno consentito di accertare che l’arrestato, approfittando del vuoto di potere malavitoso delineatosi dopo gli arresti dell’operazione “Time Break” 1 e 2, stava ritagliandosi un ruolo di primo piano nelle dinamiche illegali della zona, aspirando a diventare il nuovo boss della droga locale approfittando della sua parentela con un noto latitante scafatese, Francesco Matrone, conosciuto negli ambienti criminali salernitani con il soprannome di Franchino 'a belva, e del recente arresto di una banda di spacciatori e pusher locali finiti in cella e alla sbarra nell'ambito dell'operazione "Last Minute", che importava droga dal Sudamerica per immetterla sulle piazze della Piana del Sele e del Cilento. I poliziotti hanno fatto irruzione, al momento opportuno, nei pressi dell’abitazione di Matrone sita in pieno centro a Capaccio, dove si era trasferito da alcuni mesi, bloccandolo e trovandolo in possesso di diverse dosi di cocaina. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di sequestrare altre dosi di droga insieme a sostanza da taglio, la pistola, un’autentica arma da guerra con grossa potenzialità lesiva e l’ordigno esplosivo. L’arrestato è stato immeditatamente condotto presso il carcere di Salerno-Fuorni e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ora proseguirà le indagini sui traffici illeciti di Matrone nel territorio capaccese alla ricerca di eventuali suoi fiancheggiatori, complici ed uomini di fiducia.