CAPACCIO. Ancora un vasto incendio nella contrada marittima Linora di Capaccio, dopo quello che ha interessato una discarica abusiva dei giorni scorsi. Dai primi accertamenti, sembra che il rogo abbia avuto origine dalla combustione di un cumulo di rifiuti. Qualcuno, in questo modo incivile, probabilmente ha voluto disfarsi del mucchio di spazzatura, accumulatosi lungo la provinciale 359, la litoranea che collega Capaccio con il comune limitrofo di Agropoli. A lanciare l’allarme alcuni residenti, che hanno visto la nuvola di fumo e le fiamme alte, che stavano distruggendo la vegetazione. Hanno così contattato la Forestale di Foce Sele, diretto dal comandante Marta Santoro, che si è portata sul posto, allertando i vigili del fuoco e il personale del centro Aib regionale. L’incendio è scoppiato intorno alle 15,30 di ieri. Per riuscire a domare le fiamme sono state necessarie alcune ore di lavoro. Almeno quattro gli ettari di vegetazione andati distrutti dalle fiamme che, per fortuna, non hanno interessato le abitazioni che insistevano nelle immediate vicinanze. Sono in corso le indagini per verificare le cause dell’incendio, alimentato anche dalle alte temperature e dal vento. Al momento l’ipotesi è che qualcuno abbia dato fuoco ai rifiuti e che le fiamme si siano poi propagate nell’area circostante.