Alla ricerca affannosa di soluzioni per liberare una Napoli allo stremo e strozzata dai rifiuti e per scongiurare una emergenza di cumuli di immondizia per strada anche nel salernitano, il Consiglio Regionale della Campania ha approvato, nella serata di ieri, con il voto favorevole dei gruppi della maggioranza di palazzo Santa Lucia, una risoluzione intitolata 'Solidarietà ma responsabilità', nella quale si ritiene che "l'unica soluzione credibile per risolvere l'emergenza rifiuti sia l'apertura di una discarica nella città di Napoli e l'individuazione di siti di discarica comprensoriali per la provincia di Napoli, nonché l'autorizzazione all'apertura di Macchia Soprana a Salerno". La maggioranza, inoltre, ha invitato "le istituzioni competenti a procedere senza indugio alla creazione di un sito di stoccaggio e di una discarica che sia in grado di accogliere i rifiuti prodotti dalla città di Napoli e dell'intera provincia di Salerno". Dinanzi al dibattito consiliare e alla votazione, l’opposizione in consiglio regionale ha abbandonato l’aula. Quindi, la scelta per quel concerne la discarica da individuare nel Salernitano e capace di ospitare i rifiuti del territorio, è ricaduta nuovamente su Serre e su Macchia Soprana. La riapertura del sito era già stata paventata nei mesi scorsi. Poi la scoperta del percolato, le inchieste, le analisi condotte sia dall’Arpac e poi, dal ministero dell’Ambiente, con l’ultimo passaggio proprio del dicastero retto da Stefania Prestigiacomo, contraria alla riapertura per le gravi difformità ambientali riscontrate.