Attualità
Torre di Mare, resta chiuso il lido Cinzia
Redazione
24 giugno 2011 07:07
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Lido_Cinzia

 

CAPACCIO. Lo storico stabilimento balneare “Cinzia”, resta chiuso per il mancato rinnovo della concessione demaniale. Il provvedimento è del Comune di Capaccio ed è scattato per morosità.  Sarebbero circa 10 anni, infatti, che il titolare non pagherebbe il canone per l’utilizzo dell’area demaniale, dove insiste il lido costruito oltre cinquant'anni fa. Si tratta infatti, del primo stabilimento balneare sorto sul litorale di Paestum, nella contrada Torre di mare. Punto di riferimento per migliaia di bagnanti, provenienti anche dai comuni limitrofi. Il proprietario ha presentato ricorso per l’annullamento dell’ordinanza di mancato rinnovo della concessione demaniale del  Comune, al Tar sezione Salerno, che ha respinto l’istanza in considerazione al fatto che “la concessione risulta scaduta e non rinnovata dal 2001”. Un ulteriore ricorso è stato presentato al Consiglio di Stato, attraverso il quale è stata impugnata l’ordinanza del tribunale amministrativo regionale. Il ricorso è stato respinto: il Consiglio di Stato ha condannato la società proprietaria della struttura turistica al pagamento delle spese. “Ci dispiace quando accadono queste cose – spiega il consigliere Carmine Caramante – ma è un metro che sarà utilizzato per tutti i lidi senza distinzioni di sorta. Ci auguriamo che tutti gli imprenditori si mettano in regola soprattutto per quanto riguarda il pagamento dei tributi comunali. Non si può più soprassedere su eventuali morosità. D’altronde è possibile anche dilazionare le somme dovute”. In corso di assegnazione le concessioni demaniali per i campeggi. Anche in questo caso, il Comune rilascerà l’autorizzazione quando i titolari delle strutture turistiche regolarizzeranno il pagamento dei relativi canoni. Sulla chiusura del lido “Cinzia” (nella foto) interviene anche il Pdl di Capaccio, che propone di utilizzare l’area per altre finalità di pubblica utilità: “Premesso che il dispiacere è enorme – afferma il coordinatore cittadino, Franco Sica - sapere che una struttura balneare non può svolgere la sua attività, proponiamo che lo spazio sul quale operava il lido venga data in gestione temporanea all’associazione dei bagnini per le attività di soccorso. Inoltre, potrebbe essere utilizzato dal Comune per allestire un infopoint e per creare una postazione per un’ambulanza che potrebbe tempestivamente intervenire nel caso di urgenze”.




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