Attualità
Capaccio Scalo, caserma carabinieri inadeguata. Generale Adinolfi: 'Necessario costruirne una nuova'. Al Comune il compito di trovare suolo
Redazione
24 giugno 2011 12:10
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CAPACCIO. La caserma dei carabinieri di Capaccio scalo è inadeguata alle reali esigenze dei militari dell’Arma. Andrebbero fatti dei lavori di consolidamento, in modo particolare, al primo piano dell’edificio interessato, ormai da tempo, da movimenti del terreno sottostante che hanno causato l’inclinazione della struttura. La necessità di adeguare la caserma di Capaccio Scalo, guidata dal maresciallo Gerardo Leo, anche alla luce dell’escalation di episodi di criminalità che, in questi ultimi tempi, stanno interessando la cittadina dei Templi, è stato il generale Carmine Adinolfi (nella foto) recentemente in visita a Capaccio Paestum dove ha incontrato il sindaco, Pasquale Marino, ed un rappresentante del Provveditorato per le opere pubbliche di Salerno. Al centro dell'incontro, proprio il problema relativo alla caserma carabinieri di Capaccio Scalo, struttura allo stato assolutamente inadeguata e non confacente alle esigenze del reparto. Adinolfi ha evidenziato l’urgenza di costruire una nuova caserma per la cui realizzazione il Comune deve dare la disponibilità di un suolo, oltre che procedere con la variante urbanistica per la destinazione d’uso. In questo modo avrebbe potuto concretizzarsi, come sottolineato dal generale Adinolfi, l’ipotesi di trasformare la caserma dei carabinieri di Capaccio Scalo, dove prestano la propria attività 19 carabinieri, in Tenenza raddoppiando sia la disponibilità delle unità militari che dei mezzi. Una proposta che, almeno fino a questo momento, non ha ancora trovato un riscontro da parte del Comune di Capaccio Paestum, con il risultato che i rappresentanti dell’Arma devono continuare a svolgere il proprio lavoro a servizio dei cittadini in una struttura inadeguata. L’edificio si divide in due corpi. La parte antistante è stata costruita con la bonifica ed è di proprietà demaniale dell’Ersac negli anni Sessanta. Si tratta di un’ala, dove accede il pubblico, che è attualmente in buone condizioni. Situazione diversa per la parte retrostante della caserma, costruita dal Comune, circa una trentina di anni fa. Questa è attualmente monitorata dai tecnici comunali che, a seguito degli ultimi controlli, hanno riscontrato che l’edificio si è spostato in questi mesi, di oltre 4 centimetri. Se la situazione non dovesse essere risolta non si esclude il rischio di un possibile crollo. Al momento i locali non sono accessibili, sebbene non siano stati dichiarati inagibili. Gli stessi alloggi collocati al primo piano non vengono utilizzati dai militari. Al pianterreno invece si trovano i locali adibiti a deposito e garage anche questi non utilizzabili. Sarebbe dunque il caso che si inizi a pensare alla costruzione di una nuova caserma anche perché l’attività di controllo del territorio va di pari passo con la disponibilità di uomini, mezzi e strutture adeguate dove svolgere l’attività.



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