Attualità
Sciopero autobus senza preavviso: è caos
Redazione
30 giugno 2011 06:50
Eye
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Un pomeriggio da incubo per utenti e pendolari. Il blocco improvviso del trasporto pubblico, avvenuto l'altro ieri, ha lasciato letteralmente a piedi coloro che hanno atteso per ore, al sole, vicini alle pensiline, l’arrivo di bus per tornare a casa o raggiungere altri luoghi. Ed oggi la situazione non è mutata, per via dello stop che ha riguardato i lavoratori di Cstp, Sita ed aziende private, che senza preannuncio, dopo la comunicazione dei licenziamenti da parte della Sita di 50 operatori, hanno preferito ieri ricondurre, nel primo pomeriggio, gli automezzi nei depositi. Un’azione di protesta forte che proseguirà oggi, con il corteo che raggiungerà Napoli. Ed ovviamente l’assenza in loco dei dipendenti ha prodotto una nuova giornata di passione per chi usufruisce dei bus per i propri spostamenti. La situazione è drammatica per quel che riguarda il comparto. I tagli operati nel settore dalla Regione Campania, la condizione “ballerina” di molti autisti, la razionalizzazione delle corse, se non la soppressione di molte linee, conducono alla paralisi e agli enormi disagi che soprattutto molti residenti nelle aree interne del territorio salernitano stanno subendo. Ed in questa ottica si preannunciano numerose iniziative, anche un possibile ricorso al Tar,avverso al piano di riorganizzazione del servizio di trasporti. L’annuncio giunge dal primo cittadino di Giungano, Francesco Palumbo, che assieme a tanti altri amministratori cilentani prova a far sentire la propria voce attraverso la presentazione di un progetto alternativo che preveda anche la creazione di consorzi omogenei. La provocazione più forte giunge però da Salerno, con l’intenzione manifestata dal comune, di staccarsi da Unico Campania per creare Unico Salerno, un modello autonomo di gestione del settore trasporti.



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