Prende forma il nuovo piano attuativo dell’Asl Salerno, liquidato, ieri, dal Commissario Straordinario Maurizio Bortoletti. La riorganizzazione della rete ospedaliera salernitana provoca malumori tra sindacati e medici, e vede un cambio di rotta nella gestione dei presidi. Ognuno di essi avrà, in pratica, una vocazione ed una specificità. Niente reparti-doppione, insomma, con una distribuzione delle competenze spalmate su tutto il territorio provinciale. Novità importanti per l’ospedale civile di Agropoli. In primis, il plesso agropolese diverrà polo specializzato per la donna, con i reparti di endocrinologia, ostetricia e ginecologia., oltre ad avere un centro per il trattamento dell’anoressia e della bulimia. Ma non è soltanto questa la novità che riguarda Agropoli. L’ospedale cilentano è stato infatti inserito nel novero dei nosocomi che dovranno confluire nel futuro Ospedale Unico della Valle del Sele, quello progettato da Maria Rosaria Caropreso e che vedrà l’accorpamento, comunque non prima di tre anni, degli ospedali di Eboli, Battipaglia, Oliveto Citra, adesso anche Agropoli, e Roccadaspide. Il plesso rocchese è stato individuato, nel piano attuativo di Bortoletti, come centro di eccellenza geriatrica specializzato nella cura dell’Alzheimer. Restando nell’ambito del territorio dell’ex Asl Salerno 3, Vallo della Lucania vedrà potenziato il centro per la fertilità, mentre a Sapri ci sarà la possibilità di partorire in acqua. Bortoletti ha assicurato che si lavorerà per raggiungere la parità di bilancio entro il 2013. Scettici i sindacati e gli stessi medici, che chiedono lumi soprattutto sulla riorganizzazione della rete dell’emergenza che Bortoletti e l’Asl Salerno vorranno condurre.