Attualità
Emergenza rifiuti: polemiche per il decreto legge
Redazione
01 luglio 2011 15:09
Eye
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Il decreto rifiuti approvato ieri dal Consiglio dei Ministri non lascia soddisfatto nessuna componente istituzionale. Il via libera dal governo Berlusconi, ma senza l’apporto della Lega che ha confermato il suo ostracismo, permette, nei tre articoli del decreto il trasferimento dei rifiuti urbani di Napoli fuori dalla Regione Campania, derogando la normativa attuale che impedisce di esportare fuori territorio regionale i rifiuti. Previsto anche il nulla osta da parte delle Regioni senza il parere, sinora, richiesto della Conferenza Stato-Regioni. Nessun altro accenno su possibili risoluzioni future dell’emergenza che attanaglia Napoli e provincia da mesi e che rischia di travolgere anche il territorio salernitano. Nessuna decisione su possibili discariche da riaprire. Ed i commenti sono quasi tutti negativi. A partire dal governatore Stefano Caldoro che parla di “un decreto insufficiente che non consente di superare concretamente le difficoltà di questi giorni”.

Rincara la dose il primo cittadino di Napoli, Luigi De Magistris che afferma: “più che indecente, questo decreto è deludente, ci aspettavamo che il governo facesse qualcosa per Napoli". Nella provincia di Salerno tiene banco la richiesta del presidente di palazzo Sant’Agostino Edmondo Cirielli di suddividere il territorio in cinque ambiti omogenei con la creazione di discariche comprensoriali per evitare, fra qualche settimana l’insorgere dell’emergenza. Richiesta inviata ai sindaci, che, tra di loro, dovranno trovare le soluzioni giuste ed individuare le aree dove sversare. Anche qui non mancano spunti polemici. Uno su tutti quello dell’assessore all’ambiente del comune di Salerno, Gerardo Calabrese che afferma: “Cirielli scarica responsabilità su altri, se dovessimo scegliere l’area dove portare rifiuti potremmo anche depositarli in piazza Cavour dinanzi la sede della Provincia”.



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