L’emergenza sanitaria nel territorio della valle del Calore sembra non interessare l’Asl Salerno. E’ quanto sostengono comuni, associazioni e cittadini, pronti a riunirsi in comitato. Sotto accusa la prevista riorganizzazione del servizio di emergenza sul territorio, penalizzante, per le zone interne. A farne le spese per i tagli effettuati dall’Asl con il nuovo piano attuativo aziendale, secondo i protestatari, è soprattutto Piaggine, che perderebbe la postazione SAUT, mai a rischio sinora, nemmeno nel precedente piano redatto da Francesco De Simone. "La perdita del Saut - si legge in una nota - per Piaggine, facente parte del distretto di Roccadaspide, sarebbe un grave danno, per le condizioni orografiche difficili, per i tempi di percorrenza per raggiungere un presidio di emergenza per un bacino di utenza che va oltre le 3500 presenze, che in estate raddoppiano. Il SAUT di Piaggine si è dimostrato, fino a questo momento, indispensabile". Restando infatti ai dati del 2010, all’interno del SAUT di Piaggine sono state effettuate 2262 prestazioni, suddivise tra visite, medicazioni, piccoli interventi, osservazioni brevi e prestazioni di Codice rosso. Ora, dopo la pubblicazione del Piano Bortoletti, lo scorso 30 giugno, per i comuni di Piaggine, Valle dell’Angelo e Laurino il servizio di emergenza verrà coperto dall’automedica che dovrà giungere da Bellosguardo. Una situazione per la quale il comitato promette battaglia e annuncia proteste eclatanti.