Attualità
Droga, sgominata banda di trafficanti: in manette anche pregiudicato 34enne capaccese
Comunicato Stampa
14 luglio 2011 11:11
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EBOLI. La Compagnia della Guardia di Finanza di Eboli (nella foto) ha condotto una vasta attività di Polizia Giudiziaria, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Salerno, nel settore del traffico degli stupefacenti. Le Fiamme Gialle hanno eseguito 10 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal G.I.P. del Tribunale di Salerno su richiesta avanzata dalla locale Procura.
I provvedimenti cautelari sono stati eseguiti nei confronti di: Massimo Esposito di Eboli (40 anni), alias “Capachiena”; Lugi Marotta di Eboli (39 anni); Giuseppe Esposito di Capaccio (34 anni); Gaetano Greco Iorio, alias “Cozzettino” di Eboli (34 anni); Marco Di Palma di Eboli (31 anni); Giuseppe Protopapa di Campagna (44 anni); Antonio D'Amore di Eboli (32 anni); Luigi Maria Vocca Sisto di Eboli (29 anni), Diego Iacenda di Eboli (di anni 32); Arturo Marra di Eboli (34 anni).
Gli arrestati devono rispondere del reato di acquisto, detenzione, trasporto e spaccio di notevoli quantitativi di stupefacenti del tipo hashish, violazione commessa con l’aggravante del numero dei partecipanti al sodalizio criminale. È il vincolo associativo, infatti, che viene contestato agli odierni arrestati che, negli anni dal 2005 al 2009, con una condotta reiterata, hanno posto in essere una intensa attività illecita legata al traffico di stupefacenti del tipo hashish nella Piana del Sele. Lo stupefacente proveniva dall’area napoletana e veniva acquistato per decine di chili al mese per essere immesso nella distribuzione dai numerosi rivenditori di cui si avvalevano i capi del sodalizio, i quali ne curavano la custodia, la detenzione, lo spaccio e la distribuzione al minuto.
I vertici dell’associazione criminale sono stati individuati in Massimo Esposito e Luigi Marotta, entrambi pluri-pregiudicati di Eboli, i quali da diversi anni gestiscono la distribuzione e lo spaccio di stupefacenti del tipo hashish nella Piana del Sele attraverso un accordo “convenzionale” che li ha portati a dividersi le zone di competenza dell’attività illecita, onde evitare reciproche interferenze nelle quotidiane cessioni di droga ai numerosi assuntori presenti sul territorio. Entrambi i pregiudicati, congiuntamente, venivano riforniti di ingenti quantitativi di stupefacente da Giuseppe Esposito di Capaccio. Quest’ultimo, negli ultimi anni, ha assunto una posizione di rilevante spessore criminale nell’ambiente del traffico degli stupefacenti, tant’è che è coinvolto in altre inchieste giudiziarie condotte dalla Procura della Repubblica di Salerno per analoghi fatti criminali. Si tratta di un elemento di riferimento del sodalizio tratto in arresto dalla Guardia di Finanza di Eboli. Le risultanze investigative lo classificano quale stabile fornitore delle decine di chili di hashish ceduti all’organizzazione per lo spaccio quotidiano nella Piana del Sele, ruolo assegnato dai medesimi ad altri giovani ebolitani individuati dalla attività investigativa con compiti di custodia e distribuzione dello stupefacente. Ed è in tale contesto che sono emerse le figure di Marco Di Palma, pluri-pregiudicato di Eboli già tratto in arresto dalla Guardia di Finanza di Eboli nel mese di novembre del 2010 quando, nell’ambito della medesima indagine, i finanzieri lo sorpresero in possesso di un chilo circa di stupefacente del tipo hashish occultato in vari punti dell’abitazione di residenza. Il Di Palma è considerato un elemento di riferimento nel contesto criminale organizzato da Massimo Esposito.
Quest’ultimo, al riguardo, ha saputo scegliere le persone da associare al sodalizio criminale affidando loro incarichi di custode e distributori dello stupefacente. Ed è in tale contesto che l’attività investigativa ha consentito di pervenire alla individuazione degli associati, alcuni dei quali incensurati, che per la loro condizione potevano, pertanto, sfuggire al controllo degli organi di Polizia. Si tratta di GRECO IORIO Gaetano, alias “Cozzettino”, di Eboli, vero e proprio uomo di fiducia di ESPOSITO MASSIMO con il quale condivide l’acquisto e la custodia delle grosse partite di hashish ed altre attività illecite. Le investigazioni condotte dalla P.G. fanno ritenere che si tratti di un personaggio in ascesa nel sodalizio criminoso; PROTOPAPA GIUSEPPE, di Campagna, anello di congiunzione con ESPOSITO MASSIMO per lo spaccio destinato alla distribuzione da strada; D’AMORE ANTONIO di Eboli, fiancheggiatore di ESPOSITO MASSIMO; VOCCA SISTO Maria Luigi di Eboli destinatario di vari chili di stupefacente destinato alla vendita al minuto; IACENDA Diego di Eboli, anch’egli custode di grosse partite di “fumo”; MARRA Arturo, di Eboli, strettissimo collaboratore di ESPOSITO Massimo, fino a quando tra i due è intervenuta una rottura, custode di molti chili di hashish destinato allo spaccio giornaliero.
Le indagini hanno avuto inizio nel mese di agosto del 2010 allorquando uno degli appartenenti al sodalizio criminoso ha deciso di collaborare con la Giustizia rivolgendosi alla Guardia di Finanza di Eboli alla quale ha svelato il sistema di gestione del traffico di stupefacenti, le modalità di trasporto, la custodia, i prestanomi utilizzati, per molti anni, da ESPOSITO MASSIMO per coprire i proventi illeciti derivanti dallo spaccio di stupefacenti.
L’inchiesta viene condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Salerno, la quale delega la Guardia di Finanza di Eboli a porre in essere una complessa ed articolata attività di P.G. realizzata anche con l’ausilio di metodologie “tecnico-investigative” che hanno portato alla scoperta del rilevante fenomeno delinquenziale ed hanno consentito di assicurare alla giustizia i responsabili. Un contributo sostanziale è stato fornito da alcuni collaboratori di giustizia che con le loro dichiarazioni hanno rafforzato il quadro accusatorio che ha portato alla emissione dal parte del G.I.P. del Tribunale di Salerno delle 10 ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite dalla Guardia di Finanza di Eboli sotto la direzione del Comando Provinciale di Salerno.
L’operazione ha consentito di sottoporre a sequestro un ingente quantitativo di hashish, pari ad oltre 11 kg, una somma superiore ad € 30.000 nonché:
- numerosi Semi, marijuana (100 gr.) e piante di canapa indiana, nonché materiale idoneo alla preparazione;
- alcuni proiettili illecitamente detenuti.

 

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