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PARLA IL SINDACO
PARLA IL SINDACO
Capaccio: Palumbo scuote il Comune su partecipate, debiti, acqua, costa, eventi estivi e Giunta
Alfonso Stile
11 luglio 2017 16:52
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CAPACCIO PAESTUM. Si è appena concluso il Consiglio comunale quando il primo cittadino di Capaccio Paestum, Franco Palumbo (nella foto), ci riceve nel suo ufficio. E nonostante l’assise fiume, la prima assoluta del suo mandato, durante la quale ha giurato da sindaco e non le ha mandate certo a dire, ha ancora verve da vendere, continuando a scuotere il municipio scegliendo, con cura, parole arroventate che faranno fischiare le orecchie a molti.
Sindaco, al di là delle presentazioni di rito e dell’afflato mostrato dalla maggioranza, da quanto ascoltato in Consiglio comunale la strada è decisamente in salita.
“Sì la strada è in salita, i problemi che stiamo affrontando li conoscevamo già, e siamo stati talmente bravi a comunicarli che la popolazione ha voluto affidarli al sottoscritto, ad un sindaco di esperienza, capace di dare certezze nel risolverli e che, insieme alla sua maggioranza e Giunta, si è messo subito a lavoro per liberare questa città dai mali atavici che la attanagliano”.
Al Capoluogo, però, l’acqua continua a mancare e sulla fascia costiera regna la solita confusione: a che punto siamo?
“Stiamo lavorando senza sosta e in settimana ci saranno provvedimenti sindacali forti sul litorale e per il problema dell’acqua a Capaccio Capoluogo, mirati a sensibilizzare la comunità a partecipare attivamente al processo di cambiamento, ad aiutarsi guardando il vicino di casa, perché non è ammissibile che ci sia chi irrigua l’orto e riempie la piscina e chi non riesce nemmeno a bere… l’acqua deve essere usata solo per scopi essenziali, per le necessità che hanno le famiglie, specialmente in un momento di emergenza come questo (il riferimento è all'articolo pubblicato da StileTV sul caso delle quattro famiglie del Capoluogo senz'acqua da metà maggio, ndr)”.
Durante l’assise è emerso sconforto per quanto ereditato dal passato, compensato dalla manifesta volontà di ‘raddrizzare la barca’, per usare le sue stesse parole.
“Abbiamo trovato più problemi di quelli che pensavamo, purtroppo… e quando sul tavolo ti ritrovi circa 6 milioni di euro di fatture da pagare, senza avere neanche un centesimo in cassa, il problema diventa serio; per questo ho già rimosso diversi amministratori, perché non ho condiviso nulla della loro gestione, per dare vita ad un lavoro di pulizia affinché i soldi dei cittadini siano spesi con oculatezza e mai più in modo irresponsabile”.
Al riguardo, è stato molto preciso in Consiglio comunale riferendosi alle società partecipate, preannunciando anche azioni drastiche, come il ricorso alla Corte dei Conti. Può spiegarci meglio?
“Le partecipate sono state utilizzate per far occupare poltrone a persone il cui impegno non serviva per dare alla comunità le risposte di cui aveva bisogno: ci sono partecipate in liquidazione, altre che continuano a drenare denaro pubblico ed altre ancora che mi hanno indispettito nel leggerne i bilanci; non esiterò ad interpellare la Corte dei Conti affinché tanto denaro venga restituito, in quanto, a mio avviso, utilizzato in modo improprio; d’ora in avanti, controlleremo fattura per fattura, debellando il modo scellerato con il quale sono stati utilizzati finora fondi pubblici, e su questo l’assessore al Bilancio, Troncone, ci deluciderà sui conti di queste società così come sull’utilizzo del patrimonio comunale, poiché abbiamo anche scoperto che è stato usato per fare dei piaceri a qualcuno e ad associazioni che non hanno né arte né parte”.
Gli operatori turistico-alberghieri chiedono che il programma degli eventi estivi sia pronto e pubblicizzato ad inizio aprile, in modo da poter vendere pacchetti ed offerte in anticipo, non con approssimazione last minute a luglio inoltrato.
“Guardi, ho parlato proprio di questo con il direttore Zuchtriegel, perché non condivido nulla di quello che è stato fatto in passato; mi sono ritrovato un programma di eventi ridicolo, che una città come Capaccio Paestum non merita e che dovrebbe avere, invece, un cartellone di altissima qualità; per l’anno prossimo studieremo un programma integrato e condiviso Comune-Parco Archeologico, che sarà pronto non ad aprile, ma già ad ottobre, per mettere insieme le risorse, alzare il target degli eventi, dare il massimo risultato in termini d’indotto alla comunità ed affinchè riscontri il gradimento dei turisti che vengono a visitarci”.
Per quanto concerne l’esecutivo, si è fermato a tre componenti.
“Per ora mi sono circondato di tre persone di alto profilo, gli altri due assessori li sceglierò con calma e con lo stesso metodo, perché non mi faccio tirare per la giacchetta o condizionare da nessuno; chi pensa che si possa fare la Giunta in tre giorni è uno che non capisce nulla di come si amministra una città; abbiamo visto che fine fanno e che risultati producono le Giunte lampo; dunque, valuterò bene quale settore merita più degli altri una certa attenzione e dedizione, e solo su questo mi orienterò per scegliere, personalmente, il nome giusto al posto giusto”.



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