CAPACCIO PAESTUM. Contenimento ed impiego delle eccedenze alimentari in favore dei più bisognosi. Questo l’obiettivo del progetto ‘Le formichine salvacibo di Capaccio Paestum’, promosso dall'Amministrazione comunale retta dal sindaco, Franco Palumbo, che mira al contenimento degli sprechi alimentari domestici e di aziende agricole, agriturismi, ristoranti ed attività commerciali connesse, destinando le eccedenze ed i prodotti invenduti direttamente ai più bisognosi, anche con l’allestimento di sale mense.
Il progetto ammonta a 110mila euro e verrà candidato nell’ambito del bando per il finanziamento di progetti innovativi indetto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, che ha stanziato complessivi 500mila euro. La somma pubblica massima ottenibile è pari a 50mila euro, e tra i partner che affiancheranno l’ente comunale vi sono la sezione della Caritas di Capaccio Paestum, l'oratorio di San Vito e l’Associazione ‘La Resilienza’, i cui obiettivi socio-solidali, promossi attraverso attività ed opere di beneficenza, si coniugano con i propositi del progetto.
Questi, invece, i benefici economici che il decollo delle 'Formichine salvacibo' comunali potrebbero generare a vantaggio dell'intera comunità e delle buone pratiche: minor conferimento di rifiuti organici in discarica e quindi nell’ambiente; proporzionale abbassamento dei costi di smaltimento; sgravi fiscali per le attività donatrici sottoforma di deduzioni Iva e Ires; potenziali opportunità di lavoro.
Il servizio, infatti, prevede: il ritiro dei prodotti donati direttamente presso le attività tramite furgoni refrigerati, la selezione delle derrate alimentari, il confezionamento dei panieri e consegna a domicilio presso le famiglie indigenti.
Inoltre, il progetto si propone di promuovere azioni finalizzate alla riduzione dei rifiuti all’interno di catene della grande distribuzione, alla realizzazione di un centro del riuso e di una rete di empori sociali e solidali.